Barcolana 57 lancia “fuori menù”: detenuti ai fornelli per una cena di solidarietà e inclusione
La Barcolana 57 apre quest’anno le sue vele anche al sociale con un’iniziativa destinata a lasciare il segno: “Fuori menù”, la cena–evento in programma martedì 7 ottobre al ristorante Zinzendorf di Opicina, dove una brigata di cucina formata da detenuti della Casa Circondariale di Trieste preparerà una speciale cena di pesce.
Un progetto che nasce dal percorso di formazione “Slow gusto: tecniche di cucina marinara”, pensato per trasformare impegno, studio e passione culinaria in una concreta opportunità di riscatto.
“Dopo un intenso periodo di formazione – ha spiegato Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano – i detenuti avranno l’occasione di mettere in pratica quanto appreso. Barcolana vuole così creare un ponte tra carcere e comunità, affinché la pena non sia solo privazione ma anche crescita, responsabilità e nuova possibilità”.
La serata, aperta al pubblico al costo di 60 euro, sarà un momento di convivialità ma anche di riflessione, poiché parte del ricavato verrà devoluto all’Associazione DOC, impegnata da anni nella formazione e nel sostegno al reinserimento sociale dei detenuti.
Il ristorante Zinzendorf, cuore pulsante di un nuovo polo gastronomico e culturale di Opicina, ospiterà questo debutto con un menù interamente dedicato al pesce e sostenuto da partner di eccellenza come Consorzio Prosecco DOC, Acqua Dolomia, Bepi Tosolini e Azienda Agricola Marina Danieli.
Prenotazioni aperte da domenica 28 settembre alle 12 sull’e-shop ufficiale di Barcolana (www.barcolana.it/shop). I posti sono limitati: partecipare significa non solo vivere una serata di alta cucina, ma anche sostenere un percorso di rinascita e inclusione.
“Chi prenderà parte – ha aggiunto Gialuz – non sarà solo ospite di una cena, ma protagonista di una sfida più grande: restituire speranza a chi, attraverso impegno e formazione, vuole ripartire e costruire una società più giusta e sicura”.