Movida, Prefetto: «Scorso week-end assembramenti e condotte inopportune, anche violente verso polizia»

 

Il prefetto di Trieste Valerio Valenti oggi, 27 maggio, intervistato per il solito report settimanale “La risposta della città è tutto sommato positiva. Sono mediamente soddisfatto, l’uso della mascherina obbligatoria è in larga parte rispettato, così come altro norme. La movida e la situazione della spiaggia libera di Barcola sono ancora dei punti su cui lavorare, vedremo di intervenire nel modo più opportuno il prossimo weekend”. 
Per quanto riguarda lo scorso weekend, la situazione si divide: nelle prime ore della giornata di venerdì e sabato la condotta mantenuta è stata adeguata e coscienziosa, mentre al calar della sera la situazione vedeva un degenerare. Molti assembramenti e condotte inopportune, talune anche violente nei confronti delle forze dell’ordine. 
“Tutti quei comportamenti non rispettosi delle norme vigenti vanno soppresse, per non vanificare tutti gli sforzi e i risultati ottenuti fino ad ora. Non avrebbe alcun motivo mantenere delle restrizioni in altri ambiti se poi il venerdì è sabato sera vi è un’inottemperanza generale”. 
Il questore ricorda che nel caso in cui vi siano degli assembramenti all’esterno del locale, sia il locale stesso ma anche il fruitore sono sanzionabili. 
Ponendo poi l’attenzione alla situazione balneare, venerdì e sabato scorsi non si sono registrati particolari assembramenti, anche per via del tempo non favorevole. Guardando al prossimo fine settimana, dipenderà dall’utenza, più matura e responsabile la condotta di adulti, più incoerente quella dei giovanissimi. 
Oggi si è tenuta peraltro una riunione tecnica al fine di coordinare tutte le azioni delle forze dell’ordine. 
Si dimostra poi tranquillo è incoraggiante per quanto concerne la migrazione, in quanto i dati di entrata nel paese sono gli stessi registrati l’anno precedente. La scorsa settimana si sono registrati 90 ingressi, dei quali 2/3 sono stati riammessi in Slovenia. 
Infine si parla di riapertura dei confini, che per metà giugno dovrebbero riaprire. Si nota una unità di linea europea. 
A tal proposito, la vicina Slovenia ha da poco aperto un valico secondario, quello di San Pelagio.