“Fermare l’ecocidio”: Canal Grande verde fluorescente per una protesta ambientalista (VIDEO)

“Fermare l’ecocidio”: Canal Grande verde fluorescente per una protesta ambientalista (VIDEO)

Nella mattinata di sabato 22 novembre 2025, il Canal Grande di Trieste si è trasformato in uno scenario inusuale. L’acqua, normalmente trasparente, è apparsa colorata di un verde acceso e uniforme, attirando immediatamente l’attenzione di chi si trovava in zona.

A bordo canale, alcuni attivisti di exctinction rebellion hanno esposto uno striscione con la scritta “Fermare l’ecocidio”, lasciando chiaramente intendere che si trattava di un’azione dimostrativa a carattere ambientalista.

Una protesta simbolica nel cuore della città

Dalle immagini si nota un gruppo ridotto di manifestanti, posizionati sul lato del Canal Grande, che sorreggono un grande telo bianco con caratteri neri e rossi e il simbolo del movimento ambientalista.

La tinta verde brillante che ricopre l’acqua ha avuto l’effetto di rendere immediatamente visibile la protesta, trasformando un luogo iconico della città in un messaggio a cielo aperto. L’azione è stata realizzata in pieno giorno, in un punto altamente frequentato, tra la chiesa di Sant’Antonio e i palazzi storici che affacciano sul canale.

Cittadini incuriositi e momenti di sorpresa

Molte persone presenti sul posto si sono fermate lungo le sponde per osservare il colore innaturale dell’acqua, scattare fotografie e cercare di capire cosa stesse accadendo.

L’effetto scenico è stato immediato: una distesa verde, ben visibile anche a distanza, ha trasformato il paesaggio urbano per diverse ore. Non risultano interruzioni alla circolazione pedonale, ma la sorpresa è stata evidente per chi si trovava a transitare in quella zona centrale.

Il messaggio degli attivisti e il tema ambientale

Con lo striscione esposto, gli attivisti hanno voluto portare l’attenzione sul tema dell’“ecocidio”, una parola divenuta negli ultimi anni simbolo delle lotte ambientaliste.

L’azione sul Canal Grande si è presentata quindi come un gesto scenografico finalizzato a suscitare discussione pubblica e sensibilizzare sul tema della tutela ambientale, utilizzando uno degli spazi più riconoscibili e fotografati della città.

Un gesto che riapre il dibattito sulle forme di protesta

L’episodio di sabato mattina riporta al centro la questione delle modalità con cui i movimenti ambientalisti scelgono di farsi ascoltare. La scelta di colorare l’acqua, visibile nella foto, ha generato stupore e curiosità, ma inevitabilmente avvierà anche dibattiti sulla legittimità e sull’impatto di queste azioni nello spazio pubblico. I responsabili sono stati condotti in Questura. 

Il Canal Grande, cuore pulsante della città, diventa così ancora una volta luogo simbolico non solo per eventi culturali, ma anche per manifestazioni e richiami ambientali.

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