Confindustria Fvg: «II semestre in salita. ma con tassi stabili e Pnrr a regime, orizzonte più sereno per le imprese»

Confindustria Fvg: «II semestre in salita. ma con tassi stabili e Pnrr a regime, orizzonte più sereno per le imprese»

Il Presidente di Confindustria FVG, Pierluigi Zamò, ha così commentato l’indagine congiunturale relativa al 2° trimestre del 2023 e previsioni per il 3°:

«L’analisi dei dati del secondo trimestre 2023 e le previsioni per il terzo, stante le difficoltà in cui versano alcuni settori – i cicli dell’automotive e della casa in particolare – fanno prevedere una seconda parte dell’anno, se non saranno introdotti correttivi, in salita. Le previsioni, infatti, dipingono un quadro meno brillante con la produzione industriale in contrazione e previsioni per la domanda, sia interna sia estera, non così positive.

Se il confronto congiunturale restituisce stabilità con la produzione industriale in rialzo rispetto al trimestre precedente, vi è maggior prudenza a causa delle turbolenze geopolitiche che influenzano alcuni dei nostri mercati esteri tradizionali: il calo significativo rispetto allo stesso periodo del 2022 – un anno straordinario, è bene ricordarlo – ne è infatti testimonianza. Questa incertezza trova fondamento anche nel confronto tra l’aumento delle vendite – che nel congiunturale sono salite di oltre 7 punti con un +10,3 per quelle estere – e la contrazione degli ordini.

Altalenanti anche gli investimenti: mentre alcuni settori, come digitalizzazione ed efficienza energetica, registrano ancora una prospettiva di crescita, altri, come sostenibilità ambientale e ricerca e sviluppo, mostrano un'incertezza più marcata che, ritengo, riflette l'equilibrio tra la volontà di innovare e investire in nuove tecnologie e l'incertezza legata alle sfide economiche e geopolitiche. Queste perplessità, diciamo così, hanno avuto riflessi anche sul turismo – che buone performance aveva garantito sul Pil – i cui primi dati, però, mi pare non corrispondano alle attese degli analisti, molto più brillanti del previsto.

Stabile invece, ed è questa una buona notizia, il tasso di occupazione che, analogamente al trimestre precedente, conferma un andamento positivo anche grazie agli interventi attivati per il suo sostegno.

Esistono tuttavia due fattori, a mio giudizio, in grado di mitigare questa situazione che non è certamente circoscritta al Friuli Venezia Giulia: il mantenimento dei tassi ai valori attuali da parte delle banche centrali – secondo noi in numerosi settori siamo già in deflazione – e rapidità e modalità con cui il sistema sarà in grado di utilizzare i fondi messi a disposizione dal PNRR».