Caso Resinovich: al via test della temperatura sul luogo del ritrovamento del cadavere

Caso Resinovich: al via test della temperatura sul luogo del ritrovamento del cadavere

Sono state sistemate delle sonde nell'area dell'ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste dove, il 5 gennaio 2022, era stato trovato il cadavere di Liliana Resinovich: dovranno rilevare la differenza di temperatura che c'e' tra quel punto del parco e il centro citta'. Il test - riporta oggi Il Piccolo di Trieste - sara' utile a capire quanto la temperatura possa aver inciso sulla conservazione del corpo. L'esame e' stato avviato dai consulenti ingaggiati da Sebastiano Visintin, il marito della 63enne. Cosi' un tecnico ha posizionato i dispositivi alla presenza del generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma in congedo dall'Arma e genetista forense, e del medico legale Raffaele Barisani, i professionisti che con l'avvocato Paolo Bevilacqua affiancano Visintin in qualita' di parte lesa. Presente anche personale della Squadra Mobile. E' la prima volta che Garofano viene a Trieste per compiere un sopralluogo nei luoghi chiave di questa impenetrabile vicenda. Garofano - precisa il quotidiano - ha poi analizzato il percorso che la donna avrebbe fatto per raggiungere l'ex Opp, e da un confronto con Visintin e' emerso come lei potrebbe aver raggiunto quel punto del parco anche salendo per poche fermate su un autobus di linea che attraversa il comprensorio. Quello che puntano a capire Garofano e Barisani, partendo dai dati sulle temperature delle giornate tra la scomparsa di Liliana e il ritrovamento del suo corpo, e' se il microclima di quell'angolo dell'ex Opp possa aver inciso sulla decomposizione del cadavere. Visintin, presente ieri al sopralluogo, ha preferito non rilasciare dichiarazioni, limitandosi a testimoniare "un immenso dolore, perche' non ero mai stato nel punto preciso dove e' stata ritrovata mia moglie". (AGI)Ts1/Red