Caso Lilly, rinvenute sue tracce di Dna su cordino e bottiglia

Potrebbe esserci una svolta nel caso di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa a Trieste lo scorso 14 dicembre e trovata morta tre settimane dopo, nei pressi del parco dell'ex Ospedale psichiatrico. Come evidenziato nel programma di Rai1 condotto da Alberto Matano "La Vita in diretta", dove è andata in onda parte del nostro video-servizio sul caso, sul cordino che stringeva i sacchetti attorno alla testa di Liliana sono state infatti rinvenute alcune sue tracce di Dna, ritrovate anche sulla bottiglia e sui sacchi trovati accanto al cadavere. Un risultato, questo, che rafforzerebbe la possibilità che si tratti di suicidio, più volte ipotizzato nel corso delle indagini.