Vademecum dei runner per non inquinare
Mujalonga sul Mar senza plastica, questo lo slogan della 16ˆedizione della Mujalonga sul Mar, corsa internazionale di 10 km, abbinata alla Run & Dance non competitiva di 5 km, in programma a Muggia (Trieste), sabato 27 aprile, sul litorale che guarda al Golfo di Trieste. Ogni anno il mondo produce circa 340 milioni di tonnellate di plastica, abbastanza per riempire tutti i grattacieli di New York, scrive il quotidiano inglese “The Guardian”, e la plastica si sa ha un impatto ambientale molto importante, soprattutto sulla fauna e la flora marina. Che sia giunto il momento di agire a livello collettivo? Perché ognuno nel proprio piccolo e in ogni campo può fare qualcosa per inquinare meno. In che modo? La Mujalonga sul Mar si è rivolta a un’esperta in materia, Rima Chai, ovvero Lady Pneumatico (una runner che corre maratone e mezze maratone trascinando un vecchio pneumatico per porre l’attenzione su temi ambientali), chiedendole aiuto per organizzare un evento più pulito e meno impattante sul territorio e lo splendido mare che fa da cornice alla manifestazione. Banditi così i bicchieri e le bottiglie di plastica, e tutto il packing che dopo pochi secondi finisce nella spazzatura, e poi ecco il vademecum per diventare un runner più consapevole e rispettoso della natura:
- portare con sé una tazza o bottiglia riutilizzabile da usare ai ristori,
- cercare di migliorare la propria tecnica di corsa per correre meglio, invece di cambiare le scarpe così velocemente,
- ritirare il pacco gara all’expo con la propria borsa, rifiutando il packaging dell’organizzazione,
- al posto dell’auto, se possibile, raggiungere il luogo della gara con i mezzi pubblici,
- ogni mese rimpiazzare un oggetto monouso con un altro riutilizzabile,
- dare il buon esempio raccogliendo cinque rifiuti lungo il percorso d’allenamento.