Triesteantiqua, oltre 5 mila visitatori. Vittorio Sgarbi ha comprato un quadro!

I visitatori di Triesteantiqua hanno superato quota 5 mila, con una buona presenza di austriaci ma un importante ritorno tra gli stand di curiosi e acquirenti locali che da qualche anno - probabilmente vista la concomitanza delle edizioni precedenti con il ponte di San Giusto – avevano frequentato meno gli stand della mostra dell’antiquariato.

“Per quanto mi riguarda è stata la prima edizione da presidente di Promotrieste – osserva Pietro Colavitti – e devo riconosce che l’impegno dell’organizzazione, che prevede mesi di duro lavoro, è stato ripagato. I visitatori hanno riconosciuto un salto di qualità sia dal punto di vista delle opere e della merce esposta, sia delle iniziative collaterali che hanno contribuito ad aumentare il numero di ingressi”.

Quest’anno Triesteantiqua ha dovuto rinunciare a molti espositori. “Per questioni logistiche - spiega il presidente di Promotrieste - abbiamo potuto soddisfare la richiesta di partecipazione di 45 espositori, dovendo purtroppo rinunciare ad altre 32 richieste. Il che significa che la vetrina di Trieste è ambita e questo non può che renderci orgogliosi. I margini di miglioramento ci sono, ci adopereremo fin da subito per l’edizione 2019 ”.

Soddisfazione viene espressa anche dagli espositori. ”Difficile stimare il giro d’affari, - spiega Roberto Borghesi, presidente Associazioni Antiquari Friuli Venezia Giulia - sono stati venduti pezzi di valore soprattutto nell’ambito dei dipinti e dei gioielli. Indicativamente, posso azzardare che il giro d’affari abbia superato il milione di euro”.

Secondo Borghesi “c’è stata una riscoperta da parte anche dei triestini dell’opera d’arte o del gioiello come investimento, gli acquisti sono stati ben ponderati”. Ci sono state persone che hanno adocchiato un pezzo nei primi giorni della mostra, poi hanno fatto altre visite in compagnia di una persona più competente che li consigli, e infine hanno chiuso l’affare.

“A contraddistinguere questa edizione – sostiene Borghesi – c’è stato un buon afflusso di visitatori non solo nei weekend che, come spesso accade, catalizzano un maggior numero di persone, ma anche nelle giornate infrasettimanali”.

Tra gli acquirenti anche Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, che a sorpresa ha visitato la mostra il 24 novembre, ha già comprato un olio su tela raffigurante una natura morta e sta trattando privatamente l’acquisto di altri di altri due dipinti.