Triathlon, la triestina Francesca Settimo da antologia: conclude "l'impossibile" Ironman

«Ce l’ho fatta! 12 ore di fatica, sudore e di battaglie contro le mie paure.. la paura di cadere in bici negli ultimi 25 km sotto la bufera, la paura di nuotare senza muta nel canale con le alghe che sfiorano la pancia mentre i “vicini” sgomitano e soprattutto la peggiore delle paure, quella di fallire». Sono le prime, entusiaste parole della triestina Francesca Settimo dopo la conclusione della competizione Ironman disputata a Klagenfurt, impegnativa gara di triathlon tra nuoto, bicicletta e corsa. «Moltissimi - ancora -  i pensieri, i ricordi e le riflessioni, gli ultimi mesi della mia vita sono passati nella mia mente come in un film. Ho avuto tutto il tempo per pensare ai miei grandi affetti, famiglia e amici che nella mia testa mi hanno aiutato ad affrontare i momenti più difficili».  «Non finirò mai - riferisce la triestina - di ringraziare Mauro, che mi ha aiutato e motivato in questo magico percorso di oltre 6 mesi. Max, mia mamma e i miei bambini, che hanno accettato e subito i miei allenamenti che si sono aggiunti alla mia vita lavorativa già complicata». «I mie compagni - ancora Francesca - di squadra della Rari Nantes e gli amici triatleti che mi hanno seguito e incoraggiato per tutta la gara (Beppe e Marino in T2 sono stati fantastici). Le mie amiche triatlete con cui ci confrontiamo e incoraggiamo quotidianamente. I miei amici che sono venuti fino a Klagenfurt in carne e d’ossa per vendermi tagliare il traguardo con le lacrime agli occhi mentre lo speaker nello stadio urlava “Francesca you are an Ironman”». «A tutti quelli - conclude Francesca Settimo -  che mi hanno dedicato una frase o un pensiero di incoraggiamento.  Grazie, grazie a tutti, siete stati fantastici, mi avete accompagnato in una giornata unica che mi resterà nel cuore per sempre! »