Socialità anziani 2018, iniziative di animazione natalizia a sostegno delle persone più fragili

Puntuale come il Natale ritorna anche in questa fine 2018 il programma di Socialità Anziani, un ampio e variegato “cartellone” di eventi e iniziative di animazione dedicate particolarmente alle persone più “in età” della nostra città (ma con l'intento esplicito di coinvolgervi anche parenti, amici più giovani e altri cittadini), organizzato dai Servizi Sociali del Comune di Trieste, in collaborazione con l'Azienda Sanitaria (ASUITS) e con i molti soggetti della vasta e sempre più efficiente rete del terzo settore che contraddistingue Trieste, coordinata attraverso l'apposito Protocollo promosso dal Comune.

Un programma di manifestazioni e occasioni di incontro che – come è stato spiegato nell'odierna presentazione in Municipio – risulta tanto più significativo appunto in occasione delle Festività natalizie, quando è importante far sì che le persone anziane si sentano coinvolte a pieno titolo nelle attività cittadine tipiche di questo periodo e possano godere l’atmosfera natalizia in compagnia, prevenendo il rischio di isolamento e le tristezze della solitudine.

Il rilievo fondamentale – e assolutamente “basilare” per la “ragione sociale” stessa del Servizio sociale comunale – di queste iniziative, rivolte a conseguire la massima coesione tra le più varie situazioni e componenti della popolazione cittadina, avvicinando per quanto possibile classi sociali di diverso livello, diverse età e condizioni sanitarie, diversi “gradi” di 'protezione' e inserimento familiare e sociale o, viceversa, di 'fragilità', è stato sottolineato in apertura di conferenza dall'Assessore alle Politiche Sociali Carlo Grilli, affiancato dal responsabile dei servizi per la non autosufficienza della UOT 1 Stefano Ferroli e da numerosi rappresentanti delle associazioni e realtà del settore coinvolte nell'”impresa”.

“Siamo in tanti”, ha osservato in proposito l'Assessore Grilli rivolgendosi ai presenti e ricordando l'ampio e qualificato parterre di aderenti al Protocollo di Socialità: oltre all'ASUITS, la CRI, la Pro Senectute, l'ITIS, le ACLI con i Circoli “Fanin” e “San Luigi” e con ACLI C.T.A., l'ACAAR “Marenzi”, Habitat Microaree, il Consorzio Interland, la Comunità di Sant'Egidio, la U.I.S.P., “Benessere” ASDC, l'Associazione Lunga Vita Attiva, “Progetto Amalia”-Televita, la Camera di Commercio, l'Associazione de Banfield e Casa Viola, il GAU-Gruppo Azione Umanitaria e ancora altre realtà associative del territorio e alcuni volontari del servizio civile.

E rimarcando poi come “Uno degli obiettivi principali che l’Amministrazione persegue, a maggior ragione considerando la peculiare composizione demografica del territorio triestino, è il sostegno all’”invecchiamento attivo” attraverso azioni di prevenzione nei confronti della non autosufficienza, della solitudine e dell'isolamento, con riguardo in primo luogo agli anziani più fragili e meno “protetti” da una rete familiare o amicale”.

Spiegando ancora come “il modo migliore di affrontare e combattere la solitudine non è quello di inventarsi delle attività specificamente dedicate o addirittura “riservate” ai soli anziani, ma viceversa, in un ribaltamento della prospettiva, quello di “portarli in città” e farli partecipare il più possibile alle iniziative più ampie, tipiche del periodo, che coinvolgono la cittadinanza nella sua generalità”.

“Dal pranzo natalizio “aperto” in locali cittadini alla partecipazione a spettacoli teatrali, alle gite e 'uscite' in giro per la città, queste – ha ribadito Grilli - sono le iniziative migliori per 'riempire' queste speciali giornate, vere e proprie 'pillole di salute' per ogni anziano che desidera poterle vivere, e che per esse è felice di prepararsi nel miglior modo”.

In proposito l'Assessore Grilli ha colto l'occasione per esprimere “soddisfazione e riconoscenza a tutti i soggetti operanti, anche per il lavoro sinergico portato avanti nel corso di tutto il 2018, fra cui 6 soggiorni estivi, 20 feste, 50 gite, l'accompagnamento a decine di spettacoli teatrali, la promozione dell'attività motoria, per una spesa complessiva di circa 53.000 Euro”; ricordando infine come nelle analoghe iniziative natalizie di un anno fa siano stati coinvolti ben 3.000 anziani più i loro familiari.

Per quanto concerne il calendario di quest'anno esso va dai più tradizionali momenti legati alle Festività, come concerti e canti natalizi, feste, scambio degli auguri, visite a mercatini natalizi, i classici pranzi di Natale (organizzati da Associazione GAU, Pro Senectute, Acaar Marenzi), alla consegna di doni natalizi a domicilio degli anziani in carico ai servizi non in grado di uscire di casa (a cura dell'Associazione Croce Rossa Trieste, nuovo e più recente firmatario del Protocollo), fino agli spettacoli teatrali e musicali ai teatri Rossetti, Verdi (che mette a disposizione gratuitamente 2 palchi centrali per le prove generali delle opere), La Contrada, l'Armonia, La Barcaccia, e con quest'anno anche con al Teatro “Miela”; inoltre è prevista la realizzazione, venerdì 7 dicembre, di un evento musicale al Magazzino 26 con l'esibizione degli alunni e di alcuni professori di scuole elementari e medie cittadine.

Il programma completo è contenuto in cinque locandine, una redatta nell’ambito della programmazione generale degli eventi natalizi cittadini 2018, le altre quattro riportando invece il programma dettagliato declinato su base territoriale, suddiviso tra le aree di competenza degli Uffici Territoriali Sociali del Comune di Trieste (vedi locandine allegate).

In conclusione della presentazione ogni rappresentante ha brevemente illustrato le “azioni” proposte dalla propria associazione, mentre Stefano Ferroli dei Servizi Sociali del Comune ha evidenziato l'importante supporto tecnico-logistico fornito da Amalia-Televita (sul cui sito www.chiamamalia.it sono tra l'altro pubblicati tutti gli appuntamenti di ”Socialità Anziani 2018”), ribadendo infine la “necessità di iniziative atte a prolungare il più possibile il mantenimento dell'autosufficienza poiché la qualità della vita dell'anziano non dipende tanto dall'età quanto dalla possibilità di venir coinvolti in attività ancora interessanti, positive e vitali.”