Slovenia, straordinario incontro di un triestino con un orso: «Emozioni che rimarranno per sempre»

Straordinario incontri lo scorso 14 maggio da parte del triestino Fabio Toffanin, a tu per tu con un orso a Podpreska immortalato in una serie di splendidi scatti. «Anche se - riferisce il triestino - le temperature di questi ultimi giorni non sembrano confermarlo, già dal 20 di Marzo siamo entrati nella primavera. Primavera che invita molti mammiferi, come gli orsi, ad uscire dal periodo di letargo ed iniziare a riprendere le forze dopo un sonno che per alcuni potrebbe essere durato anche oltre 100 giorno consecutivi. Da qui a poco infatti inizierà la stagione degli amori (solitamente Maggio - Giugno - Luglio) ed i maschi devono tornare ad essere belli grossi e robusti per poter prevalere i propri diritti dell'accoppiamento sugli altri». «Ed è qui - ancora Fabio - , durante un giro di perlustrazione alla ricerca di cibo, che è stato possibile ammirare questo bellissimo esemplare. Parliamo di martedì 14 Maggio: la giornata non era delle migliori, temperatura prossima allo zero termico, nevischiava, le ore fermi sulla posizione sottovento presso la radura in questo bosco vicino al paese di Podpreska (SLO) erano già oramai più di cinque e ci avvicinavamo alle ultime ore disponibili di luce, ma finalmente dopo lunga attesa il nostro amico si è fatto vedere». «Arriva - ancora - schivo, guardingo, senza fare il minimo rumore. Si affaccia dietro ad un albero per controllare che tutto sia tranquillo. Fortunatamente la sua vista è piuttosto mediocre ed in principio non ci scorge. Gira attorno all'albero, è attirato da una radice poco più avanti che si attinge a tirar fuori dal terreno per iniziarla a mangiare. Iniziamo a scattare qualche foto con un potente tele-obbiettivo che ci permette, rimanendo a distanza di “avvicinare” il nostro plantigrado di oltre 30 x la sua posizione, quando un "crack", forse per una foglia schiacciata dal piede o un rametto spostato, attira la sua attenzione». «Si fa ora - ancora -  molto più attento di prima, inizia a odorare l'aria a piene narici verso la nostra posizione, sente qualcosa, non è sicuro, tentenna qualche istante e quindi decide di allontanarsi in tutta fretta scomparendo dietro al primo albero dal quale era arrivato. «Non lo vedremo più - conclude Fabio. Non importa, le sensazioni provate durante questo breve incontro hanno trasmesso delle emozioni così intense, forti, che rimarranno dentro anni anche se in principio non sono durante che pochi istanti». [gallery ids="45847,45848,45849"]