Riqualificazione terrapieno di Barcola: parco giochi, aree sport e spazi per la balneazione

Conferenza stampa in Municipio del Sindaco Roberto Dipiazza con l'Assessore comunale all'Urbanistica Luisa Polli, tema-guida "Porto Vecchio, il futuro è ora”, per annunciare un nuovo e rilevante “passaggio” nel prosieguo delle “operazioni” per il progressivo riuso e riqualificazione della vasta area dell'antico scalo portuale.

La novità illustrata oggi ha il suo fondamento politico-amministrativo nella Delibera n. 563   dell'Area Città, Territorio e Ambiente del Comune, avente quale oggetto la “Approvazione del Protocollo d'Intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale–Porto di Trieste e il Comune di Trieste per il risanamento ambientale delle aree costiere dell'ex Discarica di via Errera e del Terrapieno di Barcola”, proposta dal competente Assessore Luisa Polli e approvata dalla Giunta Municipale nella seduta di ieri, giovedì 8 novembre.

Come illustrato e stabilito dal provvedimento si intende con ciò approvare e quindi dare attuazione a uno specifico Protocollo d'Intesa fra Comune e Autorità Portuale con il quale, stante un reciproco interesse dei due Enti, si è deciso “in primis” di “scambiarsi i compiti” riguardo all'atteso (e non certo da oggi) risanamento dei due siti, in modo tale che l'Autorità Portuale vi provveda per quanto concerne la complessa bonifica dell'ex discarica di via Errera (la cui iniziale competenza era del Comune) e, viceversa, il Comune possa direttamente occuparsi del risanamento e recupero del Terrapieno di Barcola (finora spettante all'AP). E' evidente, in questo quadro, il maggiore e più diretto interesse del Comune per la completa rigenerazione dell'area di Barcola, essendo questo un sito direttamente connesso al comprensorio del Porto Vecchio e assolutamente funzionale alle molteplici e nuove attività civili che vi si vorranno svolgere.

A questo scambio di ruoli e dell'impegno reciproco di provvedere – come detto – al pieno recupero e proficua riutilizzazione di entrambe le aree, corrisponde naturalmente una ricerca dei fondi e delle modalità operative da parte di ciascun Ente, per ognuno dei siti.  Il questo senso – ed ecco la seconda e collegata notizia - il Sindaco Dipiazza e l'Assessore Polli hanno annunciato lo stanziamento di 5,5 milioni di Euro, necessari per attivare, nei tempi brevi, le opere necessarie al recupero e riutilizzo del sito barcolano. Importo che – hanno precisato – non inciderà sul Bilancio Comunale ma verrà attinto dai fondi dell'UTI, a loro volta provenienti dal bilancio regionale.

“Si tratta certamente di una cifra importante, ma sappiamo, e lo abbiamo ben visto con l'area Ex EZIT, che quando si tratta di dover operare delle bonifiche le spese sono purtroppo ingenti”, ha osservato Dipiazza che ha poi spiegato nel dettaglio quali dovranno essere le prossime tappe: innanzitutto la cosiddetta “caratterizzazione” dei terreni, ovvero la loro analisi e ricerca di eventuali inquinanti, che sarà compito dell'ARPA; quindi le bonifiche che dovessero risultare necessarie, da attuare comunque nel più breve tempo possibile; “e per tutta questa prima fase andremo a breve a Roma, al Ministero dell'Ambiente, assieme alla Regione e al competente Assessore Scoccimarro – ha aggiunto Dipiazza – in modo da ottenere una “corsia preferenziale”, soprattutto riguardo alle indispensabili quanto sempre troppo lente prassi burocratiche, che ci consenta di accelerare i tempi anche in vista dell'importantissimo appuntamento con ESOF 2020 cui ovviamente vorremmo arrivare con il biglietto da visita aggiuntivo di un'area barcolana già completamente sanata e magari già adeguatamente ri-attrezzata.”

“Ma molto dipenderà – ha detto ancora il Sindaco, rispondendo alla domanda di un giornalista – da che tipo di depositi troveremo effettivamente in quel terreno dove, va ricordato, per molti anni sono state depositate anche le ceneri del vecchio inceneritore cittadino di Monte San Pantaleone. Se vi saranno semplicemente e principalmente dei depositi inerti di tipo edilizio sarà un conto, altrimenti bisognerà valutare... Quel che è certo è che le “caratterizzazioni” e le analisi che ora avvieremo avranno una grande importanza. E perciò è assolutamente importante che adesso si sia partiti, in questa direzione e grazie al necessario accordo con l'Autorità Portuale, poiché il nostro intento è quello – così ancora Dipiazza – di mettere quanto prima a disposizione della città un terreno vasto, che sia pulito e salubre da ogni punto di vista, dove si possano con piena sicurezza collocare un parco giochi per i più piccoli, aree per gli sport soprattutto giovanili, una foresteria al servizio delle diverse Società veliche della zona e in particolare per i tanti loro giovani frequentatori, ma anche nuovi spazi per la balneazione in un tratto di riviera che è semplicemente straordinario (è stata ricordata in proposito anche la deliziosa “spiaggetta delle vergini” esistente in loco), con un'ormai perfetta pulizia delle acque, da Miramare fino al Molo IV, dopo che tutti gli scarichi sono stati intercettati.”

“Siamo in ogni caso, e qualunque siano i risultati delle prossime “caratterizzazioni”, determinati a procedere il più sollecitamente possibile – hanno affermato il Sindaco Dipiazza e l'Assessore Polli -, anche con il sostegno – come detto – del Ministero dell'Ambiente, della Regione e di tutte le istituzioni. Il Protocollo d'Intesa con l'Autorità Portuale appena approvato ha una durata, in linea di massima di cinque anni, ma noi cercheremo di accelerare al massimo e di attuare molto prima di questa scadenza tutte le opere che ci proponiamo di realizzare per la valorizzazione piena di questa bellissima e preziosa parte della nostra città.”

“Entriamo sempre più nel vivo, anche con questo importante accordo con l'AP – hanno concluso Dipiazza e la Polli – in una serie di opere che dovranno via via conferire un volto del tutto nuovo all'intero “polmone” del Porto Vecchio: aperto nelle scorse settimane il nuovo grande parcheggio di Barcola Bovedo, sta andando ora in gara la realizzazione della nuova “rotonda” di accesso, stiamo portando avanti la Variante per la completa rivisitazione del comprensorio in modo che possa trovare adeguato riscontro anche nel prossimo Bilancio regionale. E da oggi avviamo il percorso verso il risanamento e completo recupero del Terrapieno!”