Parco di San Giovanni, il Primo Maggio festa con Radio Fragola: PROGRAMMA COMPLETO

Anche quest'anno Radio Fragola organizza la festa del Primo Maggio. Dopo il corteo, il Parco di San Giovanni si colora con una giornata di festa, pic nic, giochi, musica e laboratori nel rispetto del luogo che ospita la manifestazione. Fragola di maggio è una giornata dedicata all'aggregazione e all'inclusione sociale in uno dei luoghi simbolo della nostra città: il Parco di San Giovanni. Da qui è partita la grande rivoluzione basagliana e da qui Radio Fragola continua anche a livello nazionale e internazionale a promuovere processi di lotta allo stigma attraverso progetti che spaziano da trasmissioni radiofoniche. L’edizione di quest’anno si arricchisce grazie alla preziosa collaborazione di E se diventi Farfalla, progetto nazionale per il contrasto alla povertà educativa che arricchirà la giornata con laboratori gratuiti per i più piccoli, dove arte e creatività sono strumenti di esperienze aggregative.

Programma:

– dalle 12 si alterneranno alla consolle i dj della radio con selezioni per tutti i gusti, dallo ska al rock, da Amanda Lear a Gianni Drudi, passando per dischi e chicche per tutti i gusti – dalle 16 laboratorio radiofonico gratuito per i più piccoli in collaborazione con E se diventi farfalla (punto di ritrovo ore 15.45 davanti al Padiglione M) – alle 17.30 Techno Vikings in concerto  Street band with four saxophones and drums A seguire Hip City Trieste underground vinyl culture selezioni infuocate rigorosamente a 45 giri della musica che ha fatto ballare i giovani dagli anni 50 agli anni 80 FRAGOLA DI MAGGIO, perché mancare? L’evento è gratuito. Nel corso della giornata Il Posto delle Fragole sarà aperto con un menù speciale! Techno Vikings I Techno Vikings sono un quartetto di saxophoni con l'aggiunta della batteria da Parenzo – Croazia. Il gruppo ha cominciato a suonare nell'estate 2017. Nelle strade e piazze di Parenzo e altre citta dell' Istria e la formazione attuale si se consolidata nell'Ottobre 2016. Nel 2018 i Vikingi hanno suonato su tantissime piazze e strade della regione, portando la loro musica a Trieste, Ljubljana, Zagarbria, quasi tutta la costa Istrana, etc..; accumulando più di 40 street show da Maggio a Settembre e più di 30 concerti tra festival, eventi, bar e club. La musica che suonano loro stessi la definiscono electro-acustica, in quanto l'idea principale e di cercare di riprodurre musica elettronica con strumenti acustici senza effetti. Sul loro repertorio si trovano pezzi storici della musica techno e dance dagli anni '90 fino ad oggi con qualche pezzo originale. I membri del guppo sono Petar Matošević – Sax alto, Paolo Gortan –Sax tenore, Luka Vrbanec – Sax tenore, Jurica Prodan – Sax baritono e Mathias Butul alla batteria.

Hip City Trieste l ritorno del vinile di cui i media parlano negli ultimi anni è in realtà collegato anche ad una comunità che mantiene viva la cultura e la tradizione attraverso ricerca e collezionismo assieme al dialogo con appuntamenti nazionali ed europei in cui il dancefloor, la musica e il vinile originale sono gli elementi fondanti. Soul, R&B, Ska, Jazz, Garage, Funk sono solo alcuni generi delle varie culture e sottoculture musicali su cui si focalizza la nostra passione sottoforma di singoli in vinile, dal diametro di 7 pollici, tendenzialmente a 45 giri. Ci chiamiamo Andrea Manzoni, Mitja Vesnaver, Marco Starri e Michael Myers, tutti a inseguire sempre un nuovo disco, un suono, una scoperta imprenscindibile per la propria collezione. Siamo due gruppi, IntermissionTrieste e Move On Up e condividiamo da anni la nostra attitudine organizzando appuntamenti musicali in città con lo scopo di proporre un'offerta alternativa al mainstream che entra inevitabilmente nelle abitudini di ascolto dettate da radio web e streaming, e la maggior parte dei luoghi di aggregazione quali bar, club e discoteche. Dal 2017 abbiamo deciso di far nascere la Hip City Trieste, evento a cadenza tri-quadrimestrale, dove ci affianchiamo a DJ ospiti nazionali ed europei per abbracciare più generi e ampliare la selezione musicale offerta al pubblico, un pubblico eterogeneo e intergenerazionale, composto da persone che desiderano ballare circondandosi di suoni e ritmi - seppur degli anni '50, '60 e '70 - freschi, in quanto al di sotto di quelli che giustamente sono considerati i grandi classici esiste un universo musicale ancora in ombra (dove Spotify, pur avendo un catalogo di più di 30 milioni di brani, non arriverà mai oltre al fatto che siamo convinti che la troppa offerta possa ostacolare la scoperta musicale e non agevolarla). Proprio per questo motivo il nostro non è un approccio museale alla musica perchè la musica è materia viva delle nostre serate.