Opicina, quattordicenne pestato a sangue dalla gang: «Mio figlio poteva morire»

«Gli hanno tirato un calcio sulla gamba, poi uno l'ha trattenuto a terra mentre un altro gli ha tirato un calcio in faccia, precisamente sulla tempia. Mio figlio ha rischiato anche di morire. Ha 15 giorni di prognosi, ha subito un distacco della retina e rischia di perdere un occhio, oltre ad un trauma cranico. Il tutto fatto con estrema cattiveria».

E' la tragica testimonianza della mamma di un quattordicenne di Opicina raccolta da Marco Stabile ed andata in onda nel corso del tg di Telequattro che racconta il pestaggio ad opera di tre ragazzi sui diciassette anni che parlavano perfettamente italiano, una vera e propria gang.

Una volta giunti al parco giochi accanto al centro civico di Opicina - ha spiegato Stabile andando sui luoghi del pestaggio - la gang si è avvicinata al gruppo di 4-5 ragazzini sui 14-15 anni, ed ha iniziato a fare pesanti commenti verso una ragazzina presente in loco assieme al quattordicenne, intervenuto immediatamente in  difesa dell'amica. Questo ha poi scatenato la furia della gang.