Misteri e meraviglie del Carso: non solo immagini, cinque esperti raccontano il carso triestino

4-30 aprile 2018, Piazza della libertà, 8 (all’interno della stazione ferroviaria), Trieste

La mostra “Misteri e meraviglie del Carso” organizzata dall’omonimo seguitissimo gruppo di Facebook e da Sissa Medialab è l’occasione per conoscere meglio il nostro Carso. In un ciclo di cinque incontri con il pubblico alcuni esperti lo racconteranno da altrettanti punti di vista: ambiente, fauna, speleologia, botanica, biologia. Gli incontri si svolgeranno per tutto il mese di aprile, sempre alle 17.30, presso lo spazio “Trieste Città della Conoscenza” in stazione ferroviaria, dove è esposta la mostra. Seminari e mostra sono aperti a tutti e gratuiti. Il primo incontro dal titolo “Gocce di natura, la fotografia naturalistica sul Carso” è per il 5 aprile con Roberto Valenti, alpinista accademico del Club Alpino Italiano e fotografo naturalista. Valenti è anche Maresciallo del Corpo Forestale FVG e si occupa di tutela della natura ed educazione ambientale al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza. Lunedì 9 aprile è la volta di Nicola Bressi. Il titolo del suo seminario è suggestivo "Animali fantastici e dove trovarli (in Carso)". Bressi, conservatore al Museo Civico di Storia Naturale, è un naturalista e zoologo triestino tra i fondatori (fra le altre cose) della Società Italiana di Erpetologia. È particolarmente interessato alla nostra coesistenza con le specie animali e vegetali problematiche, dai lupi alle zanzare. Nel suo seminario parlerà della fauna del Carso triestino: specie tipiche e insolite, criticità e punti di forza di questo ambiente così speciale.

Lunedì 16, Elio Polli illustrerà le “Particolarità del Carso meno noto”. Polli nella sua vita è stato docente di matematica e scienze ed è da sempre attivo naturalista e fervido cultore del Carso nelle particolarità morfologiche, sia in superficie che nel sottosuolo, con una spiccata predilezione per gli aspetti scientifici botanici e speleologici.

Franco Gherlizza, speleologo esperto e appassionato divulgatore di storia, natura e letteratura che riguardano la “geografia del vuoto”, ovvero il mondo sotterraneo, si concentra proprio sulle grotte del Carso. Lunedì 23, Gherlizza racconterà al pubblico ben “50 anni di attività speleologica”.

Chiuderà il ciclo di conferenze lunedì 30 aprile Dario Gasparo, il premiato professore di scienze (nella top 5 dell’Italian Teacher Prize 2017), biologo, fotografo e videomaker. Titolo del suo intervento “Scorci di Carso in video”. Gasparo, che vanta un curriculum di tutto rispetto (è stato, fra le varie cose, amministratore del Parco delle Prealpi Giulie e per 3 anni direttore della Riserva Naturale Foce dell'Isonzo ed è autore del libro “La Val Rosandra e l’ambiente circostante") ha vinto decine di concorsi video e fotografici anche internazionali (premio alle Nazioni Unite, New York, nel 2016). Durante l’incontro presso lo spazio TCC del 30 aprile mostrerà alcuni video da lui prodotti.

Per tutta la durata della manifestazione si potrà visitare la mostra fotografica “Misteri e meraviglie del Carso” che raccoglie alcune delle più belle immagini prodotte dai membri dell’omonimo gruppo Facebook. Il gruppo in pochissimo tempo dalla sua nascita ha raccolto più di 14mila appassionati follower che in maniera partecipativa ogni giorno contribuiscono a scoprire qualche meraviglioso e talvolta poco conosciuto angolo del Carso triestino.

Per informazioni scrivere all’indirizzo info@triesteconoscenza.it o chiamare il 3342150122.

PROGRAMMA INCONTRI

Giovedì 5 aprile, 17.30 “Gocce di natura, la fotografia naturalistica sul Carso” con Roberto Valenti

Lunedì 9 aprile, 17.30 "Animali fantastici e dove trovarli (in Carso)” con Nicola Bressi

Lunedì 16 aprile, 17.30 "Particolarità del Carso meno noto” con Elio Polli

Lunedì 23 aprile, 17.30 "Esperienze in 50 anni di attività speleologica” con Franco Gherlizza

Lunedì 30 aprile, 17.30 "Scorci di Carso in video” con Dario Gasparo