Lavoro: figure tecniche ad alta specializzazione, carenza in Fvg

Anche in Friuli Venezia Giulia c’è carenza di figure tecniche ad alta specializzazione, la cui richiesta, specie nell’ambito della progressiva trasformazione 4.0 del sistema industriale italiano, è destinata ad aumentare. Si tratta di figure in grado di interagire con le nuove tecnologie, con forme innovative di impresa, con organizzazioni flessibili e capaci di occupare ruoli nuovi, ibridi, caratterizzati dal saper gestire le tecnologie digitali, grandi quantità di dati e di relazioni, … Nella nostra regione, tuttavia, ci sono anche già dei percorsi formativi che rispondono a queste esigenze del mercato e delle imprese. Percorsi in grado quindi di formare adeguatamente persone che trovano lavoro in breve tempo, in occupazioni coerenti con le aspettative del proprio curriculum formativo. Si tratta degli ITS – Istituti Tecnici Superiori di specializzazione Post Diploma, che propongono un’offerta formativa altamente qualificata di nuove ed elevate competenze tecniche per promuovere i processi di innovazione e trasferimento tecnologico nella logica della Smart Specialization. I percorsi ITS hanno durata biennale o triennale, per un totale di 1800/2000 ore formative, di cui almeno il 30% di stage in azienda. Preparano tecnici altamente specializzati in grado di operare in contesti lavorativi complessi, attraverso metodologie didattiche molto orientate alle attività pratiche e di laboratorio, il cosiddetto learning by doing. I docenti provengono per almeno il 50% dal mondo della produzione, delle professioni e del lavoro, pertanto la parte di “formazione tecnica” è demandata dunque a esperti del settore, unitamente a ciò che gli studenti apprendono nell’ambito degli stage svolti direttamente in azienda. In Friuli Venezia Giulia ne esistono quattro per un totale di dieci percorsi  di formazione tecnica superiore: l’Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie della informazione e della comunicazione J. F. Kennedy a Pordenone;  l’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy con indirizzo per l’Industria Meccanica e Aeronautica “A. Malignani” a Udine; l’Istituto Tecnico Superiore Nuove tecnologie della vita “A. Volta” e l’Istituto Tecnico Superiore Accademia Nautica dell’Adriatico c/o I.S.I.S. Nautico-Galvani a Trieste. Questi ultimi due sono nati anche grazie a un diretto interessamento di Confindustria Venezia Giulia, che ha raccolto le sollecitazioni delle imprese associate. Il ruolo cardine degli ITS nell’essere ponte tra formazione e lavoro, tuttavia, non è ancora sufficientemente conosciuto dai giovani, dalle loro famiglie e dai docenti delle Scuole Secondarie Superiori. Per questo motivo il Sistema ITS FVG, la Fondazione ITS “A. Volta” assieme a Confindustria Venezia Giulia hanno promosso la tavola rotonda "COMPETENZE PER UN FUTURO RUOLO IN AZIENDA" di questa sera. Nel corso dell’incontro le aziende Autamarocchi, Fincantieri, Insiel, Italia Marittima, Logic, Naos Ship And Boat Design, Wärtsilä Italia, hanno sottolineato quali sono i cambiamenti in atto al loro interno, quali le competenze professionali sempre più richieste e come gli ITS stiano già fornendo concrete risposte ad esse. Ciò a testimonianza di quanto questi percorsi siano in stretta connessione con il mercato del lavoro. Per accedere ai percorsi ITS è necessario possedere un diploma di istruzione secondaria superiore e affrontare una prova di selezione in quanto, per assicurare la qualità formativa e la fase di interscambio con le aziende, tutti i percorsi sono a numero chiuso. Le preiscrizioni per il biennio 2019-2021 sono già aperte e i corsi si avvieranno a ottobre. “Il proficuo rapporto tra le esigenze delle imprese e questi percorsi formativi è testimoniata dal ruolo di Confindustria Venezia Giulia nella nascita di due ITS, ma anche nella presenza di numerose aziende nei vari comitati degli Istituti, nonché nel numero delle assunzioni” ha dichiarato Diego Bravar, Vicepresidente di Confindustria Venezia Giulia. “Gli ITS si sono dimostrati in grado di costruire insieme alle imprese piani formativi che sanno dare una risposta concreta alle esigenze del mercato e quindi chi li frequenta dopo due anni ha un titolo immediatamente spendibile: quasi la totalità dei diplomati ITS trova immediatamente lavoro” ha proseguito Alberto Steindler, Presidente della Fondazione ITS A.Volta di Trieste