L’Arma dei Carabinieri celebra il 205° Annuale della Fondazione

Questa mattina, presso la Caserma “Generale Carlo Petitti di Roreto”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Trieste, alla presenza di numerose Autorità civili, militari e religiose, si è celebrato il 205° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso della cerimonia militare, dopo l’omaggio ai caduti dell’Arma, con la deposizione di una corona al cippo commemorativo presente nella piazza d’armi, da parte del Commissario del Governo per il Friuli Venezia Giulia e Prefetto di Trieste, Valerio Valenti, del Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e del Comandante Provinciale di Trieste, Colonnello Stefano Cotugno, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Colonnello Cotugno ha poi preso la parola per un ringraziamento ai presenti e per tracciare un bilancio dell’attività svolta dal Comando Provinciale negli ultimi 12 mesi. Nella provincia di Trieste, in un quadro generale di diminuita delittuosità, l’Arma ha espresso, in funzione preventiva, circa 13.000 servizi di pattuglia e perlustrazione, nel corso dei quali, oltre ad aderire alle quasi 14.000 richieste di pronto intervento, ha proceduto al controllo di oltre 34.000 veicoli e quasi 75.000 persone. Complessivamente, le varie articolazioni che operano sul territorio hanno proceduto per oltre 4.600 delitti di varia natura, segnalando alle competenti Procure della Repubblica quasi 2.000 autori noti, dei quali più di 150 in stato di arresto. Il Comandante ha tuttavia voluto sottolineare come i pur positivi dati statistici non siano sufficienti a valutare compiutamente un’attività come quella svolta dall’Arma, che identifica nella sicurezza il suo “prodotto” distintivo e che, per larga parte, trova la sua unità di misura più attendibile, e talvolta severa, nella percezione e nel grado di soddisfazione che di essa hanno i cittadini che ne sono fruitori e destinatari. La celebrazione del 205° Annuale della fondazione, ha proseguito il Colonnello Cotugno, oltre a rappresentare un momento di necessaria riflessione, deve servire da stimolo per una doverosa assunzione di impegno rispetto a quanto dovrà ancora essere fatto. Perché solo con la presenza costante ed attiva tra la gente sarà possibile intercettarne le ansie ed i bisogni, cogliere per tempo i segnali di allarme e riuscire ad assicurare risposte che saranno tanto più efficaci quanto più saranno in grado di andare incontro ai problemi in maniera risolutiva. L’opera di prossimità dell’Arma dovrà essere rivolta con sempre maggiore attenzione ai più deboli, che, in condizioni di maggiore vulnerabilità determinate da fattori soggettivi ovvero frutto di distorte dinamiche sociali e culturali, si ritrovano maggiormente esposti a rischi di sopraffazione. E’ ad essi che i Carabinieri cercheranno di far avvertire, ancora di più, la rassicurante presenza dello Stato. Il Comandante Provinciale ha terminato il suo intervento con un sentito ringraziamento ai Carabinieri, per il loro generoso, quotidiano impegno e a tutti i rappresentanti delle Istituzioni per la disponibilità e il sostegno dimostrati in ogni circostanza. La cerimonia si è conclusa con la consegna di alcuni riconoscimenti ai militari distintisi in servizio.