Famiglia: Regione, bonus psicologo per studenti esempio buona pratica

 Il Bonus psicologo per gli studenti varato in Friuli Venezia Giulia è un esempio di buona pratica capace di dare risposte concrete alle necessità dei cittadini, che si sta traducendo intervento strutturale anche grazie alla forte collaborazione tra la Regione e l'Ordine degli psicologi. Solo nel momento in cui la famiglia, con tutto ciò che vi ruota intorno, è diventato un problema socioculturale, demografico e legislativo nel nostro Paese si è cominciato ad affrontare realmente il tema di una rivoluzione antropologica che, non trovando adeguate forma d'accompagnamento, ha messo in discussione una serie di modelli sociali consolidati. Una situazione resa più evidente dal Covid-19, che ha portato la Regione ad analizzare il problema e porre la famiglia al centro di una strutturata azione amministrativa con interventi che spaziano dal lavoro, alla scuola, al sociale, al supporto all'imprenditoria femminile, fino alla salute.
 
È questo, in sintesi, il pensiero espresso dall'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia nel corso del convegno "Famiglie ai confini", organizzato nel capoluogo regionale dall'Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia, al quale hanno partecipato tra gli altri l'assessore comunale di Trieste alle Politiche sociali e un rappresentante della Fondazione Villa Russiz.
 
L'esponente della Giunta ha evidenziato come l'inserimento nella prossima riforma fiscale di temi legati alla famiglia dimostri la volontà delle istituzioni di affrontare tale argomento in un'ottica di sistema, che deve tenere conto anche di altre problematiche acuite dalla pandemia, a partire dalla crisi fondamentale di tutti gli spazi educativi nei quali i bambini e i ragazzi crescono. Si tratta di un tema che di grande rilevanza, perché alcune strutture sociali hanno dovuto modificare rapidamente e in maniera sostanziale la propria funzione sia in relazione ai minori sia agli adulti.
 
Per l'esponente dell'Esecutivo a ciò si aggiunge la questione del calo demografico che sta colpendo pesantemente l'Italia e causa di una denatalità che rischia di avere effetti pesanti per il Friuli Venezia Giulia praticamente in tutti gli ambiti: dal welfare al comparto produttivo, fino all'occupazione e al sistema formativo e sanitario.