Immigrazione, Fedriga: «Dal 1 luglio controlli congiunti ai confini»

Dal 1 luglio prenderanno il via i controlli congiunti ai confini, con l'obiettivo di contrastare in modo deciso l'ingresso di migranti irregolari in Friuli Venezia Giulia. Nuovo maxi rintraccio di migranti, almeno 50 fermati

Lo annuncia il governatore Massimiliano Fedriga, a seguito di un confronto con il Consolato generale di Slovenia.

"Sono estremamente preoccupato per quanto sta accadendo al confine italo-sloveno", commenta Fedriga. "Malgrado l'enorme sforzo del Governo, che ha disposto il potenziamento di organico delle Forze dell'Ordine e un maggior presidio del territorio, la situazione non può infatti risolversi se tutti i Paesi coinvolti non offrono il loro contributo."

Se oggi c'è evidenza dei numeri che caratterizzano i flussi "perché - come ricorda il governatore - a differenza che in passato i controlli ci sono", altrettanto importante è la sinergia avviata con la Slovenia: una partnership che, rende noto Fedriga a seguito di un confronto con il Consolato generale della vicina Repubblica, "porterà dal 1 luglio all'attivazione di pattuglie miste sui confini, utili ad arginare l'ingresso di irregolari".

L'appello del governatore si estende ai Paesi attraversati dalla rotta balcanica, a cui viene chiesta "piena collaborazione, a iniziare dalla Croazia. L'Italia e la Slovenia non possono infatti essere le uniche due realtà a combattere l'immigrazione clandestina: ognuno deve fare la sua parte e presidiare i confini del proprio territorio".

Criticità, quelle elencate da Fedriga, che, se non dovessero essere superate in breve tempo, porteranno il Friuli Venezia Giulia a "valutare di richiedere al Governo la sospensione di Schengen".