I soci della Winckelmann Gesellschaft di Stendal ricevuti dal vice-sindaco Polidori

Cordiale incontro di benvenuto a Trieste ieri in Municipio per i soci della Winckelmann Gesellschaft (“Società Winckelmann”) della città di Stendal (Germania), alla vigilia della “due giorni” di studi che si apre oggi  alla Biblioteca Statale di largo Papa Giovanni XXIII, nel 250° della morte del grande teorico del Neoclassicismo e padre dell'archeologia moderna, avvenuta, come noto, nella nostra città, il 1 giugno 1768.

Ad accogliere i graditi ospiti, ricevendogli nella storica Sala del Consiglio Comunale, sono intervenuti il Vicesindaco Paolo Polidori e la Direttrice del Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste Laura Carlini Fanfogna.

Rivolgendosi al nutrito gruppo di circa 50 studiosi, guidati dal presidente della “Winckelmann Gesellschaft” professor Max Kunze e da una rappresentante del Museo Winckelmann di Stendal (città natale di Winckelmann), il Vicesindaco Polidori ha sottolineato come da un fatto purtroppo così tragico, come l'omicidio di Winckelmann di oltre due secoli fa, sia sorta tuttavia la conseguenza oggi positiva di poter rafforzare i legami di conoscenza e di amicizia tra una città ancora permeata dalla cultura mitteleuropea come Trieste e una storica città della Germania orientale già componente dell'antica Hansa (o “Lega Anseatica”), in uno spirito, già allora, di federalismo ante litteram.

A proposito di legami Stendal-Trieste, il professor Kunze ha replicato ricordando come appunto non da oggi, ma sempre nel nome di Winckelmann, sussista ormai da tempo una bella  consuetudine di reciproche frequentazioni culturali e personali, a cominciare da quando, nel 1993, proprio qui a Trieste, un primo Convegno winckelmaniano apriva di fatto nuove prospettive e possibilità di nuovi rapporti internazionali a una città come Stendal che fino a poco prima aveva fatto parte della ex DDR, nel blocco comunista, al di là della Cortina di Ferro.

Un gradito dono agli ospiti tedeschi è stato offerto dalla Direttrice dei nostri Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna che ha consegnato loro una particolare fotografia del monumento a Winckelmann sito nel Museo già di Storia e Arte di via della Cattedrale, a San Giusto, oggi “ridedicato” proprio allo studioso tedesco con la nuova denominazione di “Museo d’Antichità J.J. Winckelmann”, scattata trent'anni or sono dal celebre fotografo d'arte napoletano Mimmo Jodice, in occasione dell'esposizione parigina di “Trouver Trieste”, quale immagine e testimonianza fra le più rappresentative della storia culturale e dello spirito della nostra città.