Gli studenti delle superiori a lezione di educazione ambientale, 400 ragazzi coinvolti

A Trieste la primavera si apre con l’educazione ambientale nelle scuole: da domani partono le attività di un pozzo di scienza, l’offerta didattica di AcegasApsAmga dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Si tratta di un progetto noto nel capoluogo tergestino e apprezzato da insegnanti e studenti: giunto infatti alla 5° edizione quest’anno, coinvolgerà solo a Trieste quasi 400 studenti. Tra questi, i primi a partire saranno i ragazzi del Deledda-Fabiani che domani mattina si immergeranno nell’affascinante laboratorio di un pozzo di scienza intitolato scienziati a un bivio insieme allo staff del SI - Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste. I giorni successivi invece, tra conferenze e laboratori, sarà il turno degli studenti del Volta, lo Ziga Zois, il Galilei e infine il Petrarca, scuole ormai appassionate de un pozzo di scienza dopo le esperienze realizzate nelle passate edizioni. Prosegue nel frattempo con grande successo anche la 4° edizione de La Grande Macchina del Mondo, il programma gratuito di iniziative didattiche del Gruppo Hera e promosso da AcegasApsAmga. La proposta educativa, articolata in 33 proposte, abbraccia i temi legati alla sostenibilità e risulta complementare a un pozzo di scienza, rivolgendosi alle scuole dell’infanzia alla secondaria di primo grado. Solo nel mese di aprile sono 12 le scuole triestine coinvolte, dove i bambini si stanno cimentando con tematiche che spaziano dalla raccolta differenziata all’economia circolare, dall’importanza della risorsa idrica al risparmio energetico. Domani la Grande Macchina del Mondo sarà alla scuola media Codermatz con il percorso didattico Energy is cool per approfondire il tema delle fonti di energia e di scoprire il ciclo di produzione dell’energia elettrica e termica.

I numeri de La Grande Macchina del Mondo e un pozzo di scienza Giunto alla 5° edizione, essendo partito per la prima volta nei territori nordestini già nel 2015, un pozzo di scienza coinvolgerà questa settimana 1.500 studenti da 60 classi di Trieste, Padova, Udine e Gorizia. Si tratta di un programma di divulgazione scientifica e ambientale – promosso da AcegasApsAmga, grazie al know-how del Gruppo Hera – che per quest’edizione ha come tema la mente ecologica, vero e proprio seme del futuro. Un tema quanto mai importante e attuale per affrontare temi complessi come la  perdita di biodiversità, l’uso efficiente dell'energia e il  taglio delle fonti inquinanti. Il progetto Un pozzo di scienza è ideato, promosso, sostenuto dal Gruppo Hera e da AcegasApsAmga e realizzato da ComunicaMente, Tecnoscienza e IS – Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste insieme ad un Comitato Scientifico composto da: Prof. Michele Pinelli – Professore Associato del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara; Prof. Matteo Bortolini – Professore Associato di Sociologia del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università di Padova; Prof. Stefano Draghetti – Entomologo e Docente di Scienze presso il Liceo Galvani di Bologna. La Grande Macchina del Mondo, invece per questa 4° edizione, è partita con le sue attività a inizio 2019 ed entro la fine dell’anno scolastico si prepara a coinvolgere, in tutti i territori serviti da AcegasApsAmga, quasi 9.500 bambini, di cui oltre 2.000 solo a Trieste. Si tratta di un percorso narrativo e divertente fatto di laboratori, giochi, esperimenti con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli al rispetto e salvaguardia del nostro pianeta. La Grande Macchina del Mondo è realizzata in collaborazione con il Comune di Trieste e le cooperative sociali Atlantide e La Lumaca, oltre al WWF - Area Marina Protetta di Miramare che cura la parte didattica operativa nel territorio.

La costruzione di un legame diretto fra società e territorio Il programma de La Grande Macchina del Mondo di quest’anno tiene conto del legame diretto con ciò che accade nella società e nel territorio, costruendo un progetto di educazione ambientale che si sposta dai libri scolastici per andare a esplorare più da vicino le buone pratiche ambientali. Inoltre in questa edizione si è deciso di strutturare i percorsi che, per coinvolgere un numero maggiore di alunni e docenti, si sviluppano in un incontro a scuola, a cui è associata un’attività propedeutica, e un’attività finale, che conclude e integra il lavoro fatto insieme all’educatore. Inoltre, la proposta de La Grande Macchina del Mondo non si esaurisce però con gli interventi in classe. Sul sito web www.gruppohera.it/scuole sono liberamente scaricabili numerosi  Educational Box, supporti utilissimi per realizzare anche in autonomia percorsi didattici personalizzati.