«Chiusura confini con muro o filo spinato sono palliativi di forma inutili e impossibili»

“ La chiusura dei confini con muro o filo spinato sono palliativi di forma inutili e impossibili ,” così esordisce il segretario generale provinciale fsp polizia di stato Alessio Edoardo,      “bisogna aver coraggio di affrontare il problema con correttezza e coerenza ; del confine orientale e della rotta Balcanica si è ampiamente sottovalutato il problema negli scorsi anni, lo denunciavamo da molto e non siamo stati ascoltati , oppure si è provveduto ad un rinforzo di facciata ,durato un mese, con l’ausilio di rinforzi da parte del Reparto Mobile o del Nucleo prevenzione crimine che son serviti solo per un periodo limitato a dare ossigeno agli operatori della Polizia di Frontiera stremati dal eccessivo peso di lavoro.” continua il segretario “ bisogna intervenire con un deciso aumento ,in modo definitivo, del personale di Polizia , andando a coprire tutte le mancanze dovute alle moltissime quiescenze che hanno drasticamente ridotto il personale , è oltresi impensabile che si possa vigilare un territorio così vasto di confine con due , massimo tre pattuglie di frontiera .” Conclude Alessio “ invece di pensare a muri o a fili spinati, che getterebbero una macchia indelebile sulla politica europea , bisogna impiegare più uomini e mezzi tecnologici per arginare il fenomeno della rotta Balcanica e affrontare il problema con trattati bilaterali con la Slovenia, ma sopratutto intraprendere dure trattative europee per cambiare le leggi sulla migrazione, andando alla fonte del problema è non cercando delle soluzioni di facciata che sono inutili e talvolta irrealizzabili, quanto costerebbe estendere un muro sul territorio da Tarvisio a TRIESTE? , sicuramente molto di più che riempire i vuoti organico delle F.O. E dotarle di attrezzature adeguate !”