Edilizia, l'assessore Pizzimenti: «11 milioni da Fondo sociale ad Ater, oltre 5 a Trieste»

"Pur trattandosi di una spesa storica, e nonostante l'attuale situazione finanziaria, abbiamo voluto comunque salvaguardare la fasce deboli della popolazione".

E' il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, al provvedimento da lui proposto, e approvato dalla Giunta regionale.

Che reca il riparto annuale del Fondo sociale alle Ater del Friuli Venezia Giulia e distribuisce un importo complessivo di 11 milioni e 400 mila euro tra le Agenzie per l'edilizia territoriale.

Tale riparto è destinato a compensare le minori entrate nei canoni di locazione e nelle quote per i servizi accessori, e si fonda su una proposta presentata dalle Ater.

Proposta, che viene adottata annualmente dalla Conferenza dei direttori generali delle stesse Agenzie, e che tiene conto dei canoni corrisposti nell'anno precedente dagli assegnatari.

Con particolare attenzione alla fascia economicamente più debole: la fascia A, nella quale sono compresi gli utenti che dichiarano un reddito ISEE fino a 10 mila euro.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione, sono destinate, in misura non inferiore all'80 per cento, a interventi di manutenzione degli stabili di edilizia sovvenzionata.

Specificamente, all'Ater Alto Friuli è stato destinato l'importo di 400 mila euro.

Mentre, all'Ater di Gorizia andrà un milione e 662 mila euro; all'Ater di Pordenone è destinata la somma di un milione e 700 mila euro; a quella di di Trieste 5 milioni e 350 mila euro; e a quella di Udine due milioni e 328 mila euro.