Cronache sessuali

Sfida ampiamente superata quella di Antonio Cornacchione,comico molisano che il 18 maggio si è esibito al Teatro Miela in un one man show tra satira politica e sessuale.

"Se Berlusconi non fosse esistito, io sarei spacciato" dichiara subito con leggerezza Cornacchione, conosciuto soprattutto per il suo tormentone "povero Silvio", che lo accompagna a Che tempo che fa, Zelig e numerosi altri progetti televisivi; ora "orfano" del suo modello di satira politica, il comico si stacca e sperimenta un nuovo progetto "Cronache Sessuali".

Lo spettacolo non abbandona completamente la politica, anzi prende l'avvio dai protagonisti politici contemporanei facendone un ampio excursus, quasi per timore di catapultare direttamente il pubblico all'interno della satira sessuale. La rivoluzione sessuale degli anni 70 d'altronde è andata di pari passo a quella politica, ed è da qui che il comico prende spunto per la seconda parte dello spettacolo.

Dopo il rapporto Kinsey che svelò al mondo tutte le abitudini sessuali degli americani negli anni ’60, Antonio Cornacchione prova a scrivere un suo rapporto sulle abitudini sessuali degli italiani  nell’anno in corso, alla febbre de sabato sera si sostituisce la febbre da YouPorn, dipendenza, ansia, ma anche autoironia.

La rivoluzione sessuale ha finalmente portato la felicità che prometteva o  ha alimentato soltanto frustrazione  in quanto creatrice di un mondo di illusione lontano dalla realtà? chi si nasconde dietro i siti d'incontro? a volte soltanto una casalinga viziosa che dà la ricetta dei cannelloni...storie di persone comuni raccontate con ironia: il ragazzo timido che si innamora della porno star… la femminista che odiava gli uomini e amava le donne che copiano gli uomini…paradossi e comicità sono gli ingredienti di questo spettacolo divertente e coinvolgente, scritto con un'autentica autoironia, che riesce a creare uno spettacolo nello spettacolo.