Barellieri, FAILS: «Rifiutato contratto con decurtazione del 35% sul monte ore»

«Dai recenti comunicati stampa sembrerebbe quasi che l’asuits cerchi di scaricare le colpe per i propri errori gestionali sulle spalle dei Lavoratori che hanno rifiutato di firmare un contratto che di analogo al precedente aveva solamente l’applicazione del ccnl multiservizi e pulizie industriali ma che in realtà prevedeva una decurtazione del 35 % sul monte ore contrattuale». Caso Barellieri, ASUITs: «Squadra di operatori socio-sanitari in attesa dei nuovi assunti» Lo rileva in una nota  Davide Novelli, responsabile provinciale FAILS. Caso barellieri, ASUITs: «Non è possibile procedere all'assunzione diretta» «Purtroppo - continua la nota - i barellieri facevano tanti straordinari e pertanto il taglio effettivo è stato del 50% sul monte ore realmente lavorato, portando così ad un dimezzamento degli stipendi. Del problema delle retribuzioni di molto inferiori in confronto ai pari mansioni dell’Asuits se ne era già parlato in Prefettura l’altr’anno con Rekeep in presenza dell’Azienda Sanitaria e si erano già avviati ragionamenti, discussioni e confronti contro il problema degli appalti selvaggi e pro reinternalizzazione dei servizi pubblici essenziali che essendo appunto pubblici ed essenziali non possono coerentemente esser legati a logiche di mercato e di risparmio; se si vuole risparmiare si taglino gli sprechi reali e non i servizi essenziali». «Ciò - conclude - che più lascia basiti però è quello che parebbe essere il tentativo da parte di un’Azienda Sanitaria Pubblica di difendere interessi privati attaccando mediaticamente 30 Lavoratori che hanno svolto per più di dieci anni il proprio lavoro in maniera professionale come riconosciuto anche dall’assessore Riccardi; In ogni caso continueremo la nostra attività sindacale, anche con raccolta firme, volantinaggi e presidi sul territorio, contraria agli appalti selvaggi e a difesa di tutti i Lavoratori che hanno intenzione di non piegarsi e sottomettersi alle imposizioni di chi vuole guadagnare sulla loro pelle».