ABCi Sentiamo a Scuola, un aiuto ai bambini con apparecchi acustici in cura al Burlo

Sentire e apprendere bene a scuola. Si può sintetizzare così il progetto ABCi Sentiamo a Scuola, promosso dalla S.C. di Otorinolaringoiatria e Audiologia dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste diretta dalla dr.ssa Eva Orzan, con il sostegno e la collaborazione attiva di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus. “ABCi Sentiamo a Scuola” giunge oggi alla sua terza annualità. Un progetto che, su attivazione del Dirigente Scolastico e in accordo con le famiglie, porta una task force dell’IRCCS Burlo Garofolo direttamente nelle scuole (regionali o extraregionali, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado) dei bambini e ragazzi con apparecchi acustici o impianti cocleari in cura all’Ospedale. Una progettualità che punta a creare, una volta corretto chirurgicamente il deficit uditivo, una solida rete di supporto integrato intorno al bambino formata dalla scuola, dalla famiglia e dai medici con l’obiettivo di realizzare un efficace e sereno inserimento e sviluppo del paziente/studente nell’ambiente scolastico, educativo e sociale.  Il bambino diventa il primo beneficiario di questa alleanza terapeutica, riabilitativa e didattica tra famiglie, scuola e ospedale. In realtà le soluzioni proposte in ogni singolo caso diventano buone pratiche per tutti gli studenti, perchè in una classe rumori, riverberi e distanze possono creare disturbi di comprensione anche nei ragazzi normoudenti. Gli incontri con gli insegnanti nelle scuole sono resi gratuitamente grazie al finanziamento, anche per questa terza annualità, di A.B.C. “Obiettivo di missione di A.B.C. è attivare progetti innovativi che, come questo, sostengono i bambini nati con malformazioni e che devono intraprendere percorsi chirurgici complessi presso l'IRCCS Burlo Garofolo  – dichiara Giusy Battain, direttrice dell’Associazione-. Da un'esperienza di lavoro sul campo di 14 anni, abbiamo osservato quanto sia importante creare connessioni costanti fra tutti gli attori che concorrono alla crescita del bambino. L'alleanza fra l'ospedale, che lo ha in cura, la famiglia e la scuola, che ne hanno cura ogni giorno, rappresentano un'occasione straordinaria per il suo sviluppo neurocognitivo e relazionale. Il ruolo di A.B.C. è proprio quello di favorire questi dialoghi e creare reti che aiutino i bambini nati con malformazioni a crescere e a sviluppare pienamente tutte le loro potenzialità”. Quest'anno tre delle richieste saranno coperte dal contributo dell'International School of Trieste, che ha donato ad A.B.C. una somma finalizzata al sostegno del progetto raccolta attraverso iniziative che hanno coinvolto ragazzi, genitori e insegnanti lungo tutto il 2018. LA TERZA ANNUALITÀ  Anche per la terza annualità il progetto proseguirà con interventi informativi e formativi dedicati agli insegnanti. L’obiettivo degli incontri è quello di conoscere assieme gli elementi distintivi del singolo bambino, come pure le caratteristiche connesse all’ambiente in cui egli ascolta e apprende con i suoi ausili uditivi. Si individuano così soluzioni di integrazione condivise ed efficaci, si forniscono indicazioni pratiche e attuabili fin da subito per migliorare l'acustica dell'aula di studio, si stimolano soluzioni condivise con gli insegnanti per migliorare all'attività didattica e l'insegnamento, ponendo l'attenzione anche su semplici accorgimenti quale, solo per fare un esempio, un miglior posizionamento del bambino nella classe affinché riesca a ricevere al meglio tutte le informazioni. “Siamo felici  – ha dichiarato Stefano Dorbolò, Commissario Straordinario dell’IRCCS Burlo Garofolo - di poter presentare e illustrare i risultati dei primi due anni di lavoro di “ABCi Sentiamo a Scuola”che si avvia ora alla sua terza annualità. Un sentito grazie a Eva Orzan, Direttrice della S.C. di Otorinolaringoiatria e Audiologia dell’IRCCS Burlo Garofolo, che insieme al suo staff ha portato e sta portando avanti questo importante progetto a favore di un sempre migliore inserimento in classe di studenti con apparecchi acustici o impianti cocleari. Un ringraziamento particolare va anche a A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus, che in questi anni ha sostenuto e collaborato al progetto e senza il cui contributo tutto ciò non sarebbe stato possibile. Non dimentichiamo mai il ruolo complementare delle Associazioni al Sistema sociosanitario; associazioni come luogo di miglioramento dei servizi e di integrazione tra bisogni di salute, assistenza delle persone e supporto alle famiglie nei momenti di difficoltà della vita.”

RISULTATI DEI PRIMI DUE ANNI DI MONITORAGGIO e PROSPETTIVE FUTURE Ad oggi sono 28 gli incontri formativi realizzati in questi anni in ben sei (6) regioni (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo), che hanno coinvolto 417 insegnanti. Si prevede entro la fine dell’anno di arrivare a circa 35 incontri.I risultati ottenuti sono stati positivi e incoraggianti  – sottolinea la dottoressa Eva Orzan, Direttrice della S.C. di Otorinolaringoiatria e Audiologia IRCCS Burlo Garofolo-. Grazie ai questionari di valutazione riscontriamo che la maggior parte dei partecipanti ha apprezzato la chiarezza degli interventi,  l’utilità ed efficacia dei suggerimenti proposti. Alcuni sottolineano l’assoluta necessità, di un reale confronto tra professionisti, insegnanti e genitori. Le prime considerazioni ci spingono a focalizzarsi maggiormente sugli aspetti “pratici”, soluzioni immediatamente applicabili per iniziare fin da subito il percorso di miglioramento e soprattutto attuabili con le risorse disponibili dagli Istituti scolastici”. La maggior difficoltà per gli insegnanti è quella di avere aule scolastiche con minor riverbero e rumori di fondo. In questo senso si auspica, in futuro, di poter lavorare insieme alle scuole attraverso indicazioni tecniche che vadano nella direzione di ottimizzare gli spazi esistenti. “Stiamo infine valutando la creazione di un corso di formazione audiologica di base a distanza, che possa affrontare le problematiche “universali” degli studenti che utilizzano ausili uditivi e che possa dare le basi e precedere gli incontri dedicati in modo specifico a ogni paziente/studente” conclude Eva Orzan. GIULIO OGGI È LIBERO Il progetto “ABCi sentiamo a scuola” viene dunque apprezzato da genitori, insegnanti e operatori che partecipano al comune obiettivo di offrire al figlio-studente-paziente una reale opportunità di una partecipazione sociale con un individuale e completo contributo di idee, capacità ed esperienza.  La testimonianza più significativa in questo senso arriva dal papà di Giulio, 13 anni. Grazie a questo progetto racconta di sentirsi un bambino libero, libero di vivere pienamente il suo percorso scolastico, relazionale e di crescita. Oggi Giulio consegue ottimi risultati a scuola, oltre a essere un promettente batterista. Un ringraziamento va ai donatori che hanno permesso la realizzazione del progetto nelle passate edizioni: Fondazione Akusia, Rotary Club Trieste e donatori privati. Sono intervenuti alla conferenza stampa: Stefano Dorbolò, Commissario Straordinario IRCCS Burlo Garofolo Trieste, Giusy Battain, Direttrice A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus, Eva Orzan, Direttrice della S.C. di Otorinolaringoiatria e Audiologia IRCCS Burlo Garofolo e un rappresentante dell' International School of Trieste.