Costa Concordia, 9 anni fa il naufragio a largo dell'Isola del Giglio

Alle 21:45:05 del 13 gennaio 2012, Il translatantico Costa Concordia, in navigazione da Civitavecchia a Savona per una crociera nel Mediterraneo, urtò il più piccolo degli scogli de Le Scole, prominenza situata a circa 500 metri dal porto dell'Isola del Giglio. Il sinistro provocò uno squarcio di circa 70 metri nello scafo. A seguito del violento impatto, la nave sbandò progressivamente sul lato di dritta (alla destra) fino a sprofondare verso il fondale e con solo la prua emergente. Delle 4232 persone che viaggiavano a bordo dell'imbarcazione, 32 persero la vita mentre decine furono i feriti. I corpi senza vita di 30 vittime furono recuperati tra il momento del naufragio e la fine del marzo 2012, mentri i resti di 2 dispersi furono rinvenuti rispettivamente uno nell'ottobre 2013, dopo le operazioni di raddrizzamento per la rimozione della nave e l'altro il 3 novembre 2014, durante le operazioni di smantellamento della nave nel porto di Genova. Il 12 maggio del 2017 la corte di Cassazione condannò in via definitiva il comandante Francesco Schettino a 16 anni di carcere con l'accusa di omicidio colposo plurimo. Il comandante abbandò la nave senza prima assicurare la vita dei viaggiatori e del personale di bordo.