Dalle direttive Seveso alla vigilanza ambientale: trieste laboratorio nazionale di sicurezza e tutela

Dalle direttive Seveso alla vigilanza ambientale: trieste laboratorio nazionale di sicurezza e tutela

«Il dialogo tra istituzioni è la base imprescindibile per costruire risposte concrete ed efficaci alle sfide quotidiane: solo attraverso cooperazione e responsabilità condivisa possiamo garantire sicurezza, tutela dell'ambiente e sviluppo equilibrato del territorio». Con queste parole l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha commentato l’incontro di oggi a Trieste con il nuovo prefetto Giuseppe Petronzi.

Il colloquio, definito cordiale e costruttivo, ha avuto come fulcro due questioni centrali per il Friuli Venezia Giulia: la sicurezza e la salvaguardia ambientale. Particolare attenzione è stata dedicata all’attività sperimentale dei Carabinieri a cavallo e al Nucleo operativo per la vigilanza ambientale (Noava), un’esperienza che coniuga presidio del territorio e sensibilità ecologica. Scoccimarro ha sottolineato come la sanzione amministrativa debba essere un’extrema ratio, da applicare solo dopo aver percorso strade di prevenzione, informazione e responsabilizzazione dei cittadini.

Altro tema al centro della discussione è stato l’aggiornamento sulle direttive Seveso, che regolano la gestione del rischio industriale e interessano varie aziende del territorio. L’assessore ha ricordato il ruolo essenziale della Prefettura come coordinamento con Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e istituzioni locali, richiamando anche il convegno dello scorso anno che aveva favorito il confronto con operatori economici e cittadini, aumentando la consapevolezza normativa.

«Ringrazio il prefetto Petronzi per la disponibilità e la sensibilità dimostrate – ha concluso Scoccimarro –. Il percorso avviato oggi rafforza la rete istituzionale e pone le basi per azioni concrete a tutela della sicurezza, dell’ambiente e di una crescita sostenibile e condivisa, con Trieste come cuore pulsante di questa visione».