Welfare Energetico Locale: a Trieste cinque città si confrontano sul tema della povertà energetica  

Welfare Energetico Locale: a Trieste cinque città si confrontano sul tema della povertà energetica    

Sabato 9 marzo si sono incontrati a Trieste i soggetti coinvolti nel progetto WEL (Welfare Energetico Locale) dedicato alla povertà energetica: Ecolò a Sesto Fiorentino e a Firenze, Adesso Trieste a Trieste, AmbientalMente a Lecco, Progetto Concittadino a Varese, Coalizione Civica per Bologna a Bologna. Il progetto, promosso e coordinato dalla Fondazione Basso e dal Forum Disuguaglianze e Diversità, mira a progettare percorsi e attivare alleanze e relazioni per sviluppare la ricerca-azione con l’obiettivo di mettere in campo proposte di welfare energetico. L’iniziativa di formazione e discussione per una campagna politica ha permesso alle realtà coinvolte di confrontarsi sulle azioni intraprese durante il primo anno del progetto e a quelle da mettere in campo nella seconda fase. Durante la giornata si sono tenuti interventi di esperte ed esperti sul tema dell'energia e del sociale: Giovanni Carrosio e Vittorio Cogliati Dezza del Forum Disuguaglianze e Diversità, Rossella Muroni di Nuove Rigenerazioni, Costanza Boggiano di Cooperativa Ènostra. Le attività interattive sono state coordinate dal Forum Disuguaglianze e Diversità e dal Gruppo facilitatrici e facilitatori del Coordinamento giovani di Legambiente. 

 

  

 

«Il progetto rientra nelle attività che provano a mettere in pratica la proposta del Forum DD di piegare la transizione ecologica per rispondere ai bisogni della fasce di popolazioni più fragili» - commenta Giovanni Carrosio, del Forum Disuguaglianze e Diversità.  

 

  

 

Tra le azioni su cui lavora il progetto, oltre all’analisi dei bisogni, il supporto alla costituzione di comunità energetiche, proposte di incentivi per la produzione di energia pulita con un approccio redistributivo, la costruzione di alleanze con attori fondamentali quali Microaree, Associazioni e Sindacati, e il coinvolgimento della cittadinanza soprattutto nelle periferie e nelle aree di maggiore vulnerabilità energetica individuate dalla mappatura. 

 

 

«Nell'arco della giornata abbiamo affrontato gli obiettivi che il progetto si pone: da un lato valutare la povertà e la vulnerabilità energetica e le loro cause, dall’altro promuovere politiche locali e nazionali di welfare che tengano conto del legame tra giustizia sociale e giustizia ambientale - dichiara Giancarlo Galasso, coordinatore del progetto per Adesso Trieste -. Questo perché crediamo che promuovere politiche di sostegno alla cosiddetta transizione verde senza considerare il legame che c’è tra la possibilità di accesso a un’energia sostenibile e le disuguaglianze sociali che pervadono le nostre comunità non sia una soluzione, ma anzi porti a un ulteriore allargamento del divario tra fasce di popolazione svantaggiate e non».