Presentate mostra Fotografica “Mogadiscio” e convegno “Somalia - dalla ricerca del passato alla prospettiva di futuro”
Questa mattina (15 aprile) al Museo d'Arte Orientale, alla presenza dell'Amministrazione comunale e regionale e del Presidente della comunità somala di Trieste. Ahmed Faghi Elmi si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra fotografica “ Mogadiscio – e la sua evoluzione storico urbanistica: pagine di storia della città” e del convegno “Somalia – Dalla ricerca del passato alla prospettiva di futuro”.
Il Comune di Trieste ha portato un saluto sottolineando il rapporto di collaborazione esistente tra Italia e Somalia, un rapporto di reciproco rispetto nato nella seconda metà dell'Ottocento e consolidato durante il periodo dell'Amministrazione fiduciaria dell'Italia in Somalia. La mostra fotografica “ Mogadiscio – e la sua evoluzione storico urbanistica: pagine di storia della città” è incentrata sul patrimonio architettonico che testimonia l'evoluzione architettonica e urbanistica di una città che si staglia come un esempio dell'incontro tra cultura, tradizioni e architetture.
Il Presidente della comunità somala di Trieste. Ahmed Faghi Elmi ha ringraziato il Comune di Trieste, la Regione FVG, le curatrici della mostra Maria Spina e Gabriella Restaino che hanno reso possibile la realizzazione della mostra.
La mostra e il convegno sono realizzati dall'Associazione culturale italo-somala Sagal, “aurora” in somalo, con l'obiettivo di sostenere la volontà politica e sociale del paese somalo.
L'Associazione Sagal nasce nel 1998 per dare voce ai 200 somali residenti in Friuli-Venezia Giulia per ottimizzare l'integrazione operando prevalentemente nel settori culturale e nella cooperazione internazionale e attraverso la propria attività l'Associazione vuole essere un ponte tra la Somalia e le istituzioni locali del Friuli Venezia Giulia, e in tale veste ha organizzato la mostra e il seminario di studio e approfondimento.
La mostra fotografica «Mogadiscio e la sua evoluzione storico-urbanistica: pagine di storia della città»/“Muqdisho iyo taariikhda dhismaheeda: bogag taariikhmagaalo” illustra il patrimonio architettonico e urbanistico della capitale somala (a cura di Maria Spina e Gabriella Restaino) – costituita da 47 pannelli (con testi e didascalie in lingua italiana e somala) – ed è stata possibile grazie a una collaborazione internazionale di studiosi e al collegamento tra l’Università nazionale somala, l’Accademia delle Scienze della Cultura e delle Arti di Mogadiscio, l’Università “Roma Tre”, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, la “Sapienza” Università di Roma, l’Università di Camerino e il Politecnico di Milano.
Inaugurata una prima volta il 10 dicembre 2018, nella sede del Municipio di Mogadiscio, alla presenza dell’allora Vice Ministra degli Affari Esteri Emanuela Del Re, «Mogadiscio e la sua evoluzione storico-urbanistica: pagine di storia della città» è stata accolta l’anno successivo fra le mura dell’ex Convento del Colle dell’Annunziata di Ascoli Piceno, a beneficio della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino.
Nonostante gran parte dei suoi monumenti siano andati distrutti a causa della lunga guerra civile e molte opere siano state trafugate, Mogadiscio, la perla dell'Oceano, conserva ancora importanti memorie del suo millenario passato che meritano di essere salvaguardate e tramandate. E in tal senso la mostra – guidata dal Comitato scientifico cui fanno capo: Susanna Bortolotto, Gentucca Canella, Lucio Carbonara, Bernardino Chiaia, Spiridione Alessandro Curuni, Daniela Esposito, Mohamed Ahmed Faghi, Pier Giorgio Massaretti, Mario Micheli, Nuredin Hagi Scikei, Annarita Puglielli, Renzo Riboldazzi, Elio Trusiani, Alessandro Volterra – si prefigge lo scopo di:
– avviare processi di sensibilizzazione delle Autorità somale, della cittadinanza e degli studiosi italiani nei confronti delle varie tematiche connesse con la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della capitale e delle altre città della costa somala;
– scongiurare il pericolo della distruzione indiscriminata degli edifici storici, ancora esistenti nel centro storico di Mogadiscio, cercando anche di arginare la speculazione edilizia messa in atto dalle grandi imprese internazionali;
– creare un archivio digitale del patrimonio architettonico e urbanistico della Somalia con le riproduzioni digitali dei documenti fotografici, cartografici e video custoditi nei vari archivi d’Italia.
Così, attraverso quattro itinerari virtuali – basati sulle guide del Touring Club del secolo scorso (1929 e 1938) – i 47 pannelli esposti permettono di ripercorrere le strade principali di Mogadiscio, osservando le trasformazioni che ne hanno mutato l’assetto urbanistico nel corso degli anni, grazie a fotografie d’epoca, cartografie, planimetrie e assonometrie.
“Edifici della città medievale”, il primo dei quattro itinerari proposti, è dedicato agli antichi quartieri di Shingaani e Hamarweyne, nuclei originari della città e sedi di importanti monumenti.
Il secondo itinerario, “La città nei resoconti di viaggiatori e geografi”, è incentrato invece sulle descrizioni fornite da coloro che, nel corso dei loro viaggi, sono approdati sulle coste somale: a partire da Yāqūt Abd Allāh al-Rūmī al-Hamawī (secc. XII-XIII), per finire a Roberto Robecchi Bricchetti (sec. XIX).
Il terzo itinerario, dal titolo “Spazi della modernità”, si concentra soprattutto sulle aree urbane che più hanno subito trasformazioni durante gli anni Venti e Trenta.
Il quarto e ultimo itinerario, “Attrezzature e infrastrutture urbane ed extraurbane”, offre infine il panorama completo delle infrastrutture costruite a Mogadiscio tra prima e seconda metà del Novecento, volgendo uno sguardo attento anche alla lunga rete di canali che alimentava la Società Agricola Italo Somala.
Per questa edizione di «Mogadiscio e la sua evoluzione storico-urbanistica: pagine di storia della città» – promossa dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dall’Associazione culturale “SAGAL”, dal Comune di Trieste e dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia –, è stato anche approntato il video Discovery of the architectural and urban heritage of Mogadishu1 che esplora, in via ancora sperimentale, la possibilità di ricostruire in 3D lo sviluppo urbano della città, partendo dai documenti di archivio.
Alla mostra hanno dato il loro patrocinio: l’Ambasciata d’Italia a Mogadiscio, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università nazionale somala, l’Accademia somala delle Scienze della Cultura e delle Arti, il Centro di Studi Somali dell’Università “Roma Tre”, l’Archivio storico dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, la Scuola di Ateneo di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino, il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, l’Istituto Nazionale di Architettura-In/Arch del Triveneto e l’Università degli Studi di Udine.
La mostra verrà inaugurata il 18 aprile alle ore 17 e resterà aperta fino al 5 maggio al Magazzino 26 del Porto Vecchio e sarà visitabile dal 19 aprile al 5 maggio 2024 con ingresso libero nei seguenti orari:
giovedì 16.00 - 19.00, venerdì 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00 sabato, domenica e festivi 10.00 – 19.00. Dal 25 aprile al 1° maggio orario continuato.
Allestimento della mostra a cura de Le vie delle Foto.
Il Seminario di studio e approfondimento “Somalia: dalla ricerca del passato la prospettiva di futuro” si svolgerà il 17 aprile alla Sala Maggiore della Camera di Commercio Venezia Giulia Piazza della Borsa, 14
Dalle 10.15 alle 12.30 si svolgerà il seminario "L’urbanizzazione nella storia culturale di Mogadiscio. L’innovazione sociale e le politiche pubbliche con particolare riferimento alla rigenerazione urbana"
Dalle 14,30 alle 15,30 seminario "L’economia marittima nelle prospettive disviluppo in Somalia: Mogadiscio-Trieste".
Alle 15.30 Tavola rotonda "Mogadiscio: affrontare le sfide urbanistiche, economiche, cooperazione internazionale e sanità pubblica.
Gli eventi sono stati realizzati con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Legge Regionale n.9/2023 - Sistema integrato di interventi in materia di immigrazione, la coorganizzazione del Comune di Trieste e della Camera di commercio Venezia Giulia
Con il Patrocinio della Presidenza del Parlamento della Repubblica Federale Somala, Ministero degli Esteri della Repubblica Somala, Dipartimento Nazionale Diaspora, Università Nazionale Somala, Ambasciata d’Italia presso la Repubblica Federale di Somalia, AICS: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Accademia di Scienze, Cultura e Arte Somala, Consiglio Regionale Friuli-Venezia Giulia, IOM Italy - Migration and Development , UNIDO ITPO Italy, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Archivio Storico, Università di Bologna, Centro di Studi Somali, Università di Roma Tre, Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino, Scuola di Ateneo di Architettura e Design “Eduardo Vittoria”, Università di Camerino;, Istituto Nazionale di Architettura