Non bastano le parole, serve provare: sabato Trieste scopre la fatica di chi vive in carrozzina
Domani, sabato 20 settembre dalle 10 alle 12 in via Diaz, torna per la sua seconda edizione “Illuminare quella Briciola – Una spinta non basta”, la manifestazione promossa da Acli Provinciali di Trieste e US Acli, con il patrocinio del Comune di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.
La presentazione si è svolta oggi nella sede delle Acli, con la partecipazione degli assessori comunali Caterina de Gavardo (Politiche della Sicurezza) e Massimo Tognolli (Politiche Sociali), di Manuel Zerjul (presidente Acli provinciali di Trieste) e di Luca Gherbaz (presidente US Acli Trieste).
la voce delle istituzioni
«La sicurezza e l’educazione stradale sono temi di grandissima attualità – ha sottolineato de Gavardo – e la Polizia Locale sarà presente anche domani per regolare la viabilità e affiancare le attività di sensibilizzazione».
Sulla stessa linea Tognolli: «Lo scorso anno la risposta dei cittadini fu sorprendente, con 61 iscritti. Quest’anno vogliamo fare ancora di più, parlando non solo di barriere architettoniche ma anche di sensibilità. Per chi vive in carrozzina anche una semplice briciola può trasformarsi in un ostacolo insormontabile. È necessario spingere tutti insieme nella stessa direzione».
una briciola che diventa montagna
Manuel Zerjul ha ricordato l’obiettivo dell’iniziativa: «Basta anche un piccolo impedimento – una briciola, appunto – per rendere difficile muoversi. Vogliamo far comprendere a tutti quanto siano complicati gli spostamenti quotidiani per chi vive con disabilità motorie». A supporto dei partecipanti, l’Asugi metterà a disposizione 10 carrozzine e circa 20 volontari garantiranno la riuscita dell’evento.
Luca Gherbaz, che ha partecipato attivamente alla scorsa edizione, ha aggiunto: «Provare a spingere una carrozzina ti fa capire quanto ogni piccolo ostacolo possa diventare un enorme impedimento. Daremo uno spirito sportivo e giocoso alla giornata, senza mai dimenticare il grande valore di sensibilizzazione che porta con sé».
un’esperienza diretta per tutti
La manifestazione prevede un percorso cittadino in carrozzina con piccoli ostacoli naturali e artificiali, lungo via Diaz, via San Giorgio e il Giardino di Piazza Hortis. L’obiettivo non è la competizione, ma la consapevolezza: far immedesimare le persone abili in chi vive quotidianamente le difficoltà di accessibilità. Sarà possibile partecipare singolarmente o in coppia, scambiandosi i ruoli per ampliare la comprensione reciproca.
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza: mettersi alla prova per comprendere, anche solo per pochi minuti, quanto “una spinta non basta” e quanto sia importante costruire insieme una città più inclusiva.