Dalle scuole agli eventi all’innovazione: così Trieste ha “messo in movimento” l’Europa nel 2025

Dalle scuole agli eventi all’innovazione: così Trieste ha “messo in movimento” l’Europa nel 2025

Il Comune di Trieste ha presentato il bilancio delle attività 2025 del Centro di Informazione Europea EUROPE DIRECT Trieste – Eurodesk, integrato nel Servizio Informazione Istituzionale e Open Government. La rendicontazione è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa che ha ribadito un obiettivo preciso: avvicinare i cittadini alle politiche europee, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e ai percorsi di mobilità.

Un servizio attivo da decenni e un ruolo di riferimento

Il Centro opera dal 1999 in convenzione con la Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea e dal 2004 fa parte della rete Eurodesk, con uno sportello dedicato ai giovani e alle opportunità di mobilità educativa transnazionale. Nell’attuale generazione 2021–2025, Europe Direct Trieste è inserito in una rete europea di circa 450 centri, mentre la rete Eurodesk conta 70 centri in Italia e 9 in Friuli Venezia Giulia.

I numeri del 2025: partecipazione, consulenze e richieste

Il bilancio 2025 restituisce un’attività intensa, articolata e continua. Da aprile a dicembre sono stati realizzati 31 eventi, con 257 consulenze e 5.594 persone raggiunte durante gli incontri. Il sito web ha registrato 13.710 accessi complessivi tra utenti unici e pagine visualizzate, la pagina Facebook conta 1.548 follower e le richieste pervenute tra mail, telefono e accesso allo sportello sono state 728.

Tre direttrici: territorio, giovani, reti europee

Le attività 2025 si sono sviluppate lungo tre linee principali: dialogo europeo su temi strategici per il territorio, coinvolgimento attivo dei giovani e rafforzamento delle reti europee e transfrontaliere. Una struttura che ha permesso di portare contenuti europei dentro la vita reale della città, traducendo politiche e programmi in opportunità concrete e comprensibili.

Dialoghi, scuola e progettualità legata al mare

L’anno si è aperto con un dialogo nazionale sul futuro dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, con scuole e operatori provenienti da più zone d’Italia. Nel corso del 2025 hanno poi trovato spazio iniziative che legano Trieste alla sua vocazione marittima, con la partecipazione a Mare Nordest, evento sostenuto anche dalla Commissione europea e centrato su educazione ambientale, blue economy e cooperazione internazionale, valorizzando il mare come elemento identitario della città.

Giovani e dimensione transfrontaliera: l’Europa come esperienza vissuta

Nel 2025 è proseguito con forza il lavoro rivolto ai giovani, anche in chiave transfrontaliera, con progetti legati a GO!2025 e dialoghi che hanno coinvolto studenti italiani e sloveni su temi come pace, memoria e cittadinanza europea. Accanto a questo, sono state consolidate collaborazioni educative e associative, con iniziative di mobilità educativa e percorsi di cittadinanza attiva.

Dalla divulgazione all’innovazione: Europa, ricerca e futuro

Non sono mancate le attività legate a innovazione e divulgazione, con la partecipazione a contesti cittadini dedicati alla cultura scientifica e alla ricerca. Nel corso dell’anno, temi attuali come il rapporto tra Unione europea, social media e intelligenza artificiale hanno intercettato interesse e pubblico, rafforzando l’idea di Trieste come città capace di parlare di futuro con strumenti concreti.

Formazione e networking: un investimento sulla qualità del servizio

Il 2025 ha incluso anche attività di formazione e networking a livello europeo, con momenti di confronto su politiche giovanili e strumenti innovativi per migliorare la qualità dell’informazione rivolta ai cittadini. Un lavoro che punta a rendere i servizi più aggiornati, più accessibili e più vicini ai bisogni, soprattutto dei giovani.

Un bilancio che conferma una strategia: portare l’Europa vicino alle persone

Nel complesso, l’anno 2025 ha confermato che l’adesione del Comune di Trieste alle reti EUROPE DIRECT ed Eurodesk è uno strumento strategico per trasformare le politiche europee in occasioni per il territorio, rafforzando il dialogo con la cittadinanza e il ruolo della città in un contesto sempre più europeo e transfrontaliero.