Servizio Civile, in oncologia aperte le selezioni dei volontari per il progetto Informacancro Nord

 E’ attivo il Bando del Dipartimento Gioventù e Servizio Civile Nazionale per la selezione di volontari da impiegare in progetti di servizio civile. L’associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMaC) seleziona volontari per partecipare al progetto Informacancro, gestito dalla Federazione italiana del Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) ed a Trieste realizzato in collaborazione con la S.C. Oncologia di ASU GI.

L’anno di Servizio Civile in Oncologia rappresenta per il volontario l’occasione di vivere un’esperienza arricchente dal punto di vista formativo e umano, dando modo di impegnarsi per il bene del prossimo, permette inoltre di acquisire competenze spendibili nel mondo sociale e in quello lavorativo, e di ottenere, per la durata annuale del progetto, una piccola base di indipendenza economica.

Il servizio civile prevede 30 ore di attività settimanali, distribuite su 5 giornate, per la durata complessiva di 12 mesi e prevede un assegno di 433,80 euro al mese.

Il bando è riservato ai giovani tra i 18 e i 28 anni e 364 giorni, si può presentare domanda entro e non oltre il 10 agosto 2020 alle ore 14.00. Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Sui siti internet del Dipartimento www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it e www.scelgoilserviziocivile.gov.it è disponibile la Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda On Line con la piattaforma DOL.

Il progetto Informacancro mira a creare e migliorare le condizioni umane di accoglienza e informazione per i malati di cancro e le loro famiglie, creando in tal modo un’adeguata formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani in tal senso, assicurando anche le necessarie informazioni per affrontare la malattia e facilitare l’accesso ai benefici previsti dalle leggi dello stato e al mantenimento del posto di lavoro.  Il progetto si pone quale finalità il miglioramento dei servizi di informazione e di orientamento nonché il perfezionamento delle attività di sostegno psicologico all’ammalato ed alla sua famiglia. Si mira all’attuazione di una vera e propria alleanza terapeutica: attori dell’alleanza sono, oltre ai malati e alle loro famiglie, i Responsabili delle Strutture, il personale sanitario (medico specialistico, infermiere, psicologo, et.) ed in questo quadro si inseriscono anche i volontari del Servizio Civile.

I volontari operativi in ASU GI operano presso il Punto di Accoglienza e informazione presente all’interno della S.C. Oncologia dell’Ospedale Maggiore di Trieste. I volontari da impiegare sono 4, il progetto si volge con modalità consolidate (sono già 12 anni che il progetto è attivo presso ASU GI) ed il ruolo dei volontari comprende attività di orientamento, informazione, supporto ai malati oncologici e ai loro familiari.

La diagnosi di tumore rappresenta, infatti,  uno degli eventi più stressanti nella vita di un individuo, che provoca spesso in modo brusco e inatteso uno sconvolgimento della persona sul piano personale, familiare, sociale, lavorativo. La possibilità di ottenere una buona informazione e raggiungere quindi una maggiore consapevolezza delle dimensioni coinvolte dalla malattia permette di superare l’isolamento e la discriminazione dei malati oncologici vittime dello stigma negativo del cancro come malattia inguaribile e incurabile e consentire quindi una maggiore adattabilità alla malattia e a tutto ciò che essa comporta, per il paziente e per il suo sistema familiare.

I volontari quindi, collaborando con l’equipe multidisciplinare si adoperano per offrire alle persone  ascolto e accoglienza, fornendo informazioni sugli effetti del cancro a livello personale, familiare, sociale, lavorativo ed economico, e dando la possibilità di esprimere i propri dubbi e i propri bisogni di sostegno e/o assistenza. Al fine di rispondere anche ai bisogni di natura emozionale e sociale dei pazienti, i volontari inoltre collaborano nell’organizzazione di eventi che possono aiutare i malati a mantenere una buona qualità della vita e il tono dell’umore. Fra gli eventi a cui hanno collaborato vi sono i gruppi psicoeducazionali, le giornate a tema quali quelle dedicate al “Sollievo”, et. al. Per i volontari è prevista una formazione obbligatoria mirata ed intensiva (residenziale ed on line),  ed un affiancamento formativo  finalizzato all’acquisizione di competenze nell’area della comunicazione, cooperazione, coordinamento, diritto e conoscenze nell’ambito oncologico

Per ulteriori informazioni contattare la dottoressa L. Dudine ai numeri 040.3992561-e cell. 3297504012 o inviare una mail a luisa.dudine@asugi.sanita.fvg.it