Scocchia (Illycaffè): “La leadership non è questione di genere, ma di carattere e sconfitte”

Scocchia (Illycaffè): “La leadership non è questione di genere, ma di carattere e sconfitte”

Cristina Scocchia, amministratrice delegata di Illycaffè, è stata tra le protagoniste dell’Evolution Forum Day organizzato da Gianluca Spadoni a San Patrignano, l’evento dedicato alle persone che scelgono la resilienza come metodo per crescere nel lavoro e nella vita. In un intervento intenso, personale e diretto, Scocchia ha toccato temi centrali della sua esperienza professionale e umana: la leadership, la maternità, il successo e i valori che guidano le scelte.

Fin dall’inizio ha voluto chiarire la sua idea di leadership, definendola svincolata da qualsiasi appartenenza di genere. «Non credo nella leadership femminile e non credo che la leadership dipenda dal genere. Dipende dal carattere, dai valori, dall’esperienza e dalle sconfitte, che insegnano più delle vittorie». La manager ha raccontato di aver lavorato con uomini molto gerarchici e assertivi ma anche con colleghi estremamente partecipativi, e con donne empatiche e altre che definisce senza mezzi termini “iene”. Per lei la sfida non è nelle quote rosa o nelle quote blu, ma nel dare opportunità a tutti, lasciando che siano merito e capacità a fare la differenza.

Nel corso del suo intervento, Scocchia ha raccontato anche un episodio privato molto forte legato alla maternità. Durante la gravidanza, al quinto mese, i medici le dissero che il bambino sarebbe nato e non avrebbe avuto possibilità di sopravvivere. Un momento che ha segnato una svolta interiore: «In quel momento ho messo la mano sulla pancia e ho detto: “Se volevi una mamma dolce ti è andata male, ma se volevi una mamma che lotta, ti è capitata una cintura nera”. Da allora ho capito chi ero davvero». E da quella consapevolezza è arrivato il confronto più diretto tra vita privata e carriera: «Tra essere amministratore delegato ed essere mamma non c’è partita, essere mamma vale mille volte di più».

Nel dialogo con il pubblico, Scocchia ha condiviso una frase che è diventata il suo motto professionale: «Quando tutto è contro di te, ricordati che gli aerei decollano sempre e solo controvento». Una frase di Henry Ford che per lei significa trasformare l’ostacolo in accelerazione. «In salita non si frena, si accelera. Se rallenti di fronte alla montagna, non arriverai mai in cima. Devi premere sull’acceleratore». Una visione, la sua, che unisce pragmatismo e motivazione, applicata tanto alle sfide aziendali quanto a quelle umane.

La manager ha infine riassunto in quattro dimensioni ciò che per lei definisce la leadership moderna: il quoziente intellettivo, la capacità di pensare in modo strategico e a lungo termine; quello emotivo, che permette di parlare anche con il cuore; il quoziente politico, indispensabile per trovare sintesi tra punti di vista diversi, soprattutto alla guida di team internazionali; e infine il quoziente morale, che considera irrinunciabile. «I valori morali vengono prima del valore economico. Un leader deve avere un compasso valoriale irreprensibile».

L’intervento di Scocchia è stato accompagnato da testimonianze di artisti e professionisti di livello internazionale, come Stash dei The Kolors, Horacio Pagani, Andy Diaz e Fabrizio Donato, in una giornata che ha unito racconti di vita, formazione e ispirazione. Un messaggio chiaro attraversa ogni parola della manager triestina: il successo non è una questione di numeri o ruoli, ma di coraggio, scelte e capacità di andare avanti quando sembra più difficile, perché spesso è lì che inizia la vera salita.