Rapina nella sala slot di piazza Goldoni, polizia ferma un giovane del Mali

Rapina nella sala slot di piazza Goldoni, polizia ferma un giovane del Mali

Una serata di tensione si è trasformata in un’operazione di polizia conclusa con un arresto per rapina. La Polizia di Stato di Trieste ha infatti fermato un cittadino del Mali, classe 1997, ritenuto responsabile di un episodio criminoso avvenuto lo scorso 31 agosto all’interno della Sala Bingo di Piazza Goldoni.

la dinamica dei fatt

Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe spinto a terra un cittadino italiano residente a Trieste, intento a giocare alle slot machine, impossessandosi di circa 40 euro in monete lasciate sulla macchina. L’aggressione, rapida e improvvisa, ha suscitato il panico tra i presenti, che hanno richiesto l’intervento delle Volanti della Questura.

All’arrivo degli agenti, la vittima ha fornito una descrizione dettagliata dell’aggressore, consentendo in breve tempo di rintracciarlo nelle vicinanze. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi che nelle scorse settimane avevano richiesto l’intervento della Polizia, è stato immediatamente riconosciuto dalla vittima come l’autore del gesto.

l’arresto e le procedure giudiziarie

Il sospettato è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere di via del Coroneo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si precisa che il procedimento penale nei confronti dell’indagato è ancora nella fase delle indagini preliminari e che le sue responsabilità effettive saranno accertate soltanto nel corso del processo. Per tale ragione, non verranno rese note le generalità né ulteriori elementi che possano condurre alla sua identificazione.

la risposta della polizia

L’episodio conferma l’attenzione costante della Polizia di Stato verso la tutela della sicurezza dei cittadini e dei luoghi pubblici. Un intervento rapido e risolutivo che ha consentito di dare una risposta immediata alla comunità, rafforzando la percezione di sicurezza in un’area centrale e frequentata della città.

Un caso che ribadisce come la collaborazione tra cittadini, pronti a fornire segnalazioni precise, e le forze dell’ordine rappresenti il cuore pulsante della sicurezza urbana.