Il ritorno dell’eroe: il maresciallo Ladavac sulla Palinuro, da Trieste un nuovo inizio tra onore e onde (VIDEO)
Una nuova rotta prende il largo oggi dal cuore del porto vecchio di Trieste, e lo fa nel nome della tradizione, del coraggio e del mare. A bordo della leggendaria nave scuola Palinuro della Marina Militare, ormeggiata in questi giorni nel capoluogo giuliano, sale ufficialmente un triestino che ha fatto del servizio alla Patria una missione: il maresciallo Giuseppe Ladavac, motorista navale di lungo corso, uomo di ferro e di sale, con oltre 32 anni di navigazione nelle vene.
Una carriera da romanzo di mare
Classe 1974, Ladavac ha cominciato a scrivere la sua storia sulle onde nel 1993, salpando per la prima volta sulla nave idrografica Pioppo, per poi essere destinato a una serie di incarichi prestigiosi: dai dragamine ai pattugliatori MFO nel Mar Rosso, fino alla gloriosa fregata Bersagliere. Una rotta tracciata tra professionalità e passione, passando per la Scuola navale Morosini di Venezia e il Circolo ufficiali di Levico Terme, fino a raggiungere l’apice del servizio a bordo dell’Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, dove ha prestato servizio per quattro intensi anni.
L’onore di tornare a casa, la forza del morbin triestino
Oggi, tra le eleganti sartie della Palinuro e le acque che lambiscono Trieste, Ladavac non sale semplicemente a bordo: torna a casa. E lo fa con una storia di mare incisa sulla pelle, portando con sé la disciplina di un marinaio veterano, la competenza tecnica di un motorista navale esperto e l’inconfondibile spirito giuliano, fatto di orgoglio, tenacia e quel pizzico di morbin che non guasta mai nei lunghi giorni di navigazione.
Un simbolo per la città e per la Marina
Il suo ingresso sulla Palinuro non è soltanto un passaggio di consegne o un incarico: è un tributo vivente alla storia della Marina Italiana. Giuseppe Ladavac rappresenta infatti la continuità tra passato e presente, tra l’onore del servizio e il futuro delle nuove leve a bordo. In lui si fondono competenza tecnica, umanità e spirito di corpo, elementi preziosi in un contesto formativo come quello della nave scuola.
Un uomo, una nave, una città
Mentre la Palinuro solca le acque sotto la bandiera tricolore, Trieste applaude uno dei suoi figli migliori, testimone di una dedizione che non conosce mode né stagioni. Per la città, per la Marina e per tutti coloro che credono nei valori del dovere e della patria, il nome del maresciallo Giuseppe Ladavac risuona oggi come un’ancora di affidabilità e di fierezza italiana.
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