Cisint:” Immigrazione, moschee irregolari e caso Salis: servono regole uguali per tutti”
Dall’elezione al Parlamento europeo nel 2024, Anna Cisint ha ampliato il suo impegno politico oltre Monfalcone, portando in sede europea battaglie su sicurezza, immigrazione e rispetto della legalità. Nell'intervista rilasciata a Trieste Cafe, l'europarlamentare ha affrontato temi caldi, dal caso Salis alla rotta balcanica, fino alla questione delle moschee irregolari in Italia.
Il caso Salis
Cisint ha duramente criticato la decisione della Commissione parlamentare europea che non ha dato parere favorevole alla revoca dell'immunità per Ilaria Salis. “È di una gravità estrema - ha affermato - perché si rischia di far passare l'idea che chi sta a sinistra abbia un salvacondotto per tutto. Le regole devono valere per tutti”. Ha poi ricordato che il voto decisivo sulla vicenda arriverà il 7 ottobre sottolineando come l'esito sarà determinante per la credibilità delle istituzioni europee.
Trieste e la rotta balcanica
Spostando l'attenzione sulla realtà locale, ci si senta ha parlato delle difficoltà che Trieste sta vivendo a causa dei flussi migratori. “Trieste e la Lampedusa del nord”, ha detto, denunciando situazioni di degrado, in sicurezza e atti vandalici segnati dai cittadini. La parlamentare ha descritto quanto visto personalmente lungo la rotta balcanica, in particolare a Bihać, Dove molti migranti tentano ripetutamente di attraversare il confine.
Secondo Cisint, la priorità deve essere “Bloccare gli arrivi già dalla frontiera bosniaca”, rafforzando la cooperazione di Frontex con la Bosnia. Ha inoltre criticato il patto europeo su asilo e immigrazione, approvato nel 2024, ritenendo insufficienti i controlli sull'età dei minori stranieri e troppo permissivi le norme sul ricongiungimento familiare.
Moschee irregolari e islamizzazione
Altro tema centrale di intervista è stato quello delle moschee irregolari. Cisint ha ricordato come già da sindaco di Monfalcone avesse avviato una mappatura e campagne di chiusura dei luoghi di culto non conformi alla legge. Ora il progetto si è esteso a livello nazionale:” Purtroppo il 95% delle moschee in Italia risulta irregolare -ha dichiarato- serve chiarezza sui finanziamenti e rispetto alle norme urbanistiche e giuridiche”. A tal proposito ha lanciato l'iniziativa dell'indirizzo e-mail segnalazioni.moscheeirregolari.com aperto alle denunce dei cittadini.
Una “grande novità” alla Barcolana
Infine, Cisint ha annunciato che durante i giorni dedicati alla prossima edizione della Barcolana, l'11 ottobre, presenterà un nuovo progetto dedicato ai valori e alla parità di genere:” sarà un momento importante, una vetrina per parlare di futuro del nostro Paese, ma soprattutto delle donne e delle bambine”
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