'Anche il piccolo geco mi vuole bene': la carezza di Dipiazza che conquista i cuori

'Anche il piccolo geco mi vuole bene': la carezza di Dipiazza che conquista i cuori

Un’immagine semplice, quasi fiabesca, che racconta più di mille parole. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha condiviso sui social uno scatto che ha subito catturato l’attenzione e l’affetto dei cittadini: un piccolo geco, poggiato delicatamente sul palmo della sua mano, come se avesse trovato in lui rifugio e fiducia.

Un gesto naturale, quotidiano, che però racchiude un messaggio profondo: la capacità di saper accogliere e rispettare anche le forme di vita più piccole, quelle spesso invisibili, quelle che passano inosservate agli occhi distratti.

“Anche il piccolo geco mi vuole bene” – ha scritto Dipiazza con semplicità. Una frase che suona quasi come una metafora della sua lunga esperienza alla guida della città: non solo l’amministrazione della cosa pubblica, ma anche la vicinanza al dettaglio umano, al fragile, al minuto, a ciò che chiede protezione e rispetto.

Nell’epoca dei grandi proclami e delle polemiche, queste immagini restituiscono un’umanità che tocca corde profonde. Un primo cittadino che non si mostra solo accanto alle cerimonie ufficiali o agli importanti eventi cittadini, ma anche capace di fermarsi un istante per stringere tra le mani una piccola creatura indifesa.

Un gesto che richiama lo spirito del “libro cuore”: quello della gentilezza che educa, della semplicità che avvicina, della tenerezza che ricorda a tutti che la grandezza si misura nella cura verso i più piccoli.

E forse è proprio per questo che la foto sta emozionando: in quel geco che non scappa, che resta fiducioso sul palmo del sindaco, tanti triestini leggono un simbolo. Un segno di armonia tra uomo e natura, tra chi guida e chi è guidato, tra la forza delle istituzioni e la fragilità della vita quotidiana.

Un’immagine che, più di tanti discorsi, lascia in dono una lezione di umanità.