Polizia, Sap: «Perse oltre 200 unità in dieci anni. necessario personale giovane»

Sicuramente abbiamo un problema di pensionamenti  molto forte, gia' da tantissimi anni. Dal 2007 ad oggi abbiamo perso  230-250 unita' solo nella provincia di Trieste. Siamo percio' di meno,  il lavoro e' aumentato, l'eta' media e' avanzata, quindi si fa fatica". Cosi' il segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia di  Trieste, Lorenzo Tamaro, esprime, a suo giudizio, il vero problema alla  base del battibecco tra la deputata Pd, Debora Serracchiani, e il  governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sul  paventato taglio di personale alla Questura di Trieste. Il Sap  provinciale, comunque, da' ragione a Fedriga, sostenendo che il progetto  di dimensionamento della Questura nel capoluogo giuliano, ipotizzato da  un'indagine dell'ex ministro della Pubblica amministrazione, Marianna  Madia, sia stato congelato la settimana scorsa dall'attuale esecutivo. "Con il nuovo corso, il governo ha bloccato la chiusura degli uffici e  il 'declassamento' della Questura di Trieste. E' invece previsto  l'aumento di organico, che ovviamente e' poco: 12-13 unita'", spiega  Tamaro. E aggiunge: "Ma credo che si parli di un saldo in positivo di 12  unita', altrimenti non avrebbe senso un discorso del genere". Che questo  aumento pero' non sia una soluzione duratura lo si capisce, spiega il  segretario provinciale, osservando la scuola di Polizia di Trieste: "Solo nella scuola di San Giovanni, andranno in pensione entro l'anno  prossimo almeno 15 persone, su 75 che vi lavorano". Un quinto del  personale di polizia impiegato. "Nel 2018 dalla scuola non e' uscito  neanche un agente nuovo- continua Tamaro-, gli attuali allievi agenti  che frequentano il corso saranno pronti nell'aprile dell'anno prossimo. E non e' detto che qualcuno di questi 300 poi si fermi a Trieste. Negli  ultimi corsi, mai nessuno si e' fermato in regione". A livello nazionale  la situazione sarebbe ancora piu' preoccupante, secondo il sindacalista. Auspicando una serie di arruolamenti straordinari, cita le proiezioni  espresse del capo della Polizia, Gabrielli, secondo le quali, con questo  ritmo, tra undici anni si' avra' un ammanco di circa 40mila agenti solo  nella Polizia di Stato. Che le cifre non siano ingrossate, il  sindacalista lo dimostra portando a esempio la propria generazione: "Sono entrato 30 anni fa in Polizia, con un concorso del 1989. C'era  Italia '90 e siamo stati presi in 12 mila, e altri quattromila l'anno  successivo. Quindi 20 mila in un biennio. Tra otto anni saremo tutti  pensionabili, quindi 20 mila persone andranno in pensione in  contemporanea", conclude Tamaro.

Agenzia DIRE