"Ci sono più vantaggi che criticità", Fareambiente promuove la cabinovia

Bene valutare migliorie, soprattutto d'impatto ambientale, sul progetto della cabinovia a Trieste ed eventualmente un prolungamento a Monte Grisa, dopo alcune perplessità iniziali più per informazioni insufficienti che altro, abbiamo preso visione degli elaborati progettuali e ci siamo confrontati con i tecnici del Comune, rilevando che, secondo noi, sull'intervento ci sono più vantaggi che criticità  - così Giorgio Cecco coordinatore regionale di FareAmbiente.

Ci sono sicuramente delle modifiche da prendere in considerazione nella progettazione definitiva, soprattutto per quanto concerne l'impatto ambientale su certe specifiche aree, alcuni aspetti tecnici e per delle eventuali integrazioni future alla linea, ma in generale mettendo sulla bilancia costi e benefici, prevalgono questi ultimi, per la sostenibilità e per il servizio alla collettività - sottolinea Cecco -  è comunque importante pensare a nuove soluzioni per la mobilità sia per i cittadini che di supporto al turismo, già l'idea della funivia Barcola-Monte Grisa, riproposta più volte e anche di recente, non è nuova e nasce da lontano, ora con le nuove tecnologie si possono coniugare le opportunità per la mobilità ed economiche con il rispetto del territorio, considerato che sistemi innovativi di funivie e cabinovie urbane è attivo e in fase progettuale in molte città, anche

tipologicamente simili a Trieste e che poco ci convincono altre idee finora pensate, fortemente impattanti o poco utili.

Cercare soluzioni alternative ed ecocompatibili per la gestione del traffico anche a Trieste, particolarmente nella penetrazione a nord, è ormai un problema ineludibile, è importante quindi progettare a media-lunga scadenza lo sviluppo del territorio in tal senso, pure per una strategia integrata con i nuovi spazi come nel Porto Vecchio, con grande attenzione ad interventi visti nel contesto generale e collegati agli strumenti pianificatori - evidenzia il coordinatore di FareAmbiente.

Nel caso specifico si possono capire le perplessità e la necessità di chiarezza, così come l'utilità di un'adeguata informazione - rimarca Adriano Toffoli che con Cecco coordina il gruppo "Progetto per l'Ambiente" attivo nella sensibilizzazione ambientale - bisogna dare ai cittadini risposte puntuali e corrette, in modo che possano valutare la valenza dell'opera, di certo non condivisibili invece le prese di posizione puramente strumentali, come stiamo vedendo su questo progetto, con dei "no se pol" per partito preso, che tra l'altro confondono la cittadinanza.