«Giardino di via Pendice Scoglietto-SHOCK tra tossici, alcolizzati e immigrati che si ubriacano»

Iniziativa da parte degli esponenti triestini di Casapound nel giardino di via Pendice Scoglietto, da anni in stato di abbandono. «Siamo venuti qui - riferisce il coordinatore provinciale Francesco Clun - «Siamo venuti qui perchè i residenti ci hanno chiamato, per sollevare pubblicamente il problema del giardino che è qui presente. Il giardino è adiacente ad un asilo, una scuola materna, un ricreatorio ed in mezzo a tante case che è abbandonato da tantissimi anni. Viene frequentato da tossicodipendenti, da alcolizzati, da immigrati che vengono qui ad ubriacarsi, bere e rompere bottiglie». «Il giardino di via Pendice Scoglietto - continua - è assolutamente inutilizzabile perchè le panchine ed i giochi per bambini sono completamente distrutti. Quello che chiediamo è un celere intervento per far ripulire il giardino dalle siringhe trovate, dalle bottiglie che ci sono e di riqualificare il giardino, esistendo peraltro un progetto ad hoc che il Comune ha dal 2012 da 150 mila euro poi bloccato dal patto di stabilità. Sono ormai passati 7 anni. L'amministrazione comunale aveva promesso lo scorso agosto che avrebbe mandato qui i tecnici per risolvere il problema ma ciò ancora non è stato fatto». «Come ben visibile - riferisce Clun - la situazione di questo giardino è assolutamente insostenibile. Adiacente c'è un asilo ed i bambini non possono entrare nel giardino, obbligati a restare chiusi all'interno del cancello perché rischiano ad esempio di farsi male, prendersi una siringa, di tagliarsi con le bottiglie di rotte». «Venga restituito - conclude -  il polmone verde ad uno dei rioni più belli di Trieste nel più breve tempo possibile». Ad accogliere Casapound, che aveva avvisato i cittadini del rione dell'iniziativa, alcuni cartelli:«Il vero degrado è il fascismo. Non usate i nostri problemi per farvi propaganda.Scoglietto antifascista». A questo Clun ribatte: «Questi cartelli, anziché denunciare ilo degrado della zona, denuncia la nostra presenza, che invece vuol denunciare il degrado. Siamo veramente ormai oltre la follia. I comitati antifascisti non sanno più a cosa appigliarsi perchè invece invece di far qualcosa di utile per il rione denunciando lo schifo di questo giardino, denunciano no che siamo venuti qui invece a sollevare il problema». [gallery ids="39150,39151,39152,39153,39154,39155,39156,39157,39158,39159,39160,39161,39163,39164,39165,39166,39167,39168,39169,39170,39172,39173,39174"]