Ue: Prodi, euro digitale e' rivoluzione tecnologica, nodo sistema bancario

«Le monete digitali si stanno affiancando» a quelle tradizionali e «l’Europa non può essere assolutamente fuori dal giro. L’euro digitale non è una rivoluzione dal punto di vista economico, ma tecnologico sì». Ne è convinto l’ex premier Romano Prodi, che ne ha parlato a Milano all'evento “Lutech Talks – Il cammino verso l’euro digitale”, dedicato appunto alla trasformazione che riguarderà nel prossimo futuro la valuta continentale e la sovranità digitale (e monetaria) degli Stati membri dell’Ue. La divisa digitale, prosegue Prodi, «ampia prospettive e possibilità, ma non crea un’alternativa all’euro, non è una criptovaluta ma è l’euro, punto», però «trattato in modo diverso con le nuove tecnologie». L’importante, dal suo punto di vista, è che il Vecchio Continente svolga su questi temi monetari «un ruolo politico e non meramente tecnico», come fu ai tempi, racconta, dell'introduzione della moneta unica.

Prodi ha poi condiviso con la platea alcuni interrogativi: quale sarà di fronte all’euro digitale, si chiede, «il ruolo del sistema bancario»? E poi mette in guardia anche sull’eventuale «valore aggiunto» della segretezza delle transazioni digitali, «nel momento in cui la segretezza del contante viene vissuto come un problema» sul fronte, ad esempio, dell'evasione. In sintesi, una valuta digitale «deve essere come il contante, altrimenti non funziona, ma con quali garanzie?» conclude Prodi. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) Enr- (RADIOCOR)