Celebrata a Muggia la Messa di San Uberto - Santo Patrono dei Cacciatori

Recentemente, presso il Duomo Arcipretale dei Santi Giovanni e Paolo nel Comune di Muggia (TS), la sezione Federcaccia Trieste, in collaborazione con il Drustvo slovenskih lovce “Doberdob” (Associazione che unisce i cacciatori di lingua e cultura slovena) e l’UNCZA (Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi) hanno onorato il proprio patrono Sant'Uberto, con una santa messa celebrata da S.E. l’Arcivescovo Mons. Giampaolo Crepaldi Vescovo di Trieste.
 
Foltissima è stata la partecipazione dei cacciatori, tutti vestiti con l'abito tradizionale e grande simpatia hanno trovato i falconieri dell'Unione Nazionale Cacciatori Falconieri con ben quattro falchi saldamente assicurati al braccio del proprio padrone.
 
Alla celebrazione hanno presenziato anche Sindaco e Vice Sindaco del Comune di Muggia (TS), il Sindaco di Trieste già Sindaco di Muggia, nonché il Sindaco e vice Sindaco della cittadina carinziana di Obervellach gemellata con il Comune di Muggia.
Il Vescovo Crepaldi, durante l’omelia, assistito dai parroci Don Samuele Cecotti e Don Alessandro Amodeo, si è soffermato sul senso di responsabilità che i cacciatori hanno verso la natura e le sue fonti di vita incoraggiando allo stesso tempo il comportamento fraterno ed i pensieri nobili di aiuto gli uni per gli altri all’interno della comunità in cui vivono.
 
Proprio per rendere evidente il senso di unità fra tutti i cacciatori, la messa ha trovato la formulazione in trilingue (italiano, sloveno e tedesco delle letture) ed è stata animata dalla musica del Gruppo suonatori di corno dell'Associazione musicale Serenade Ensemble di Muggia e dal Coro del Drustvo slovenskih lovce “Doberdob”.
 
In Duomo, davanti all'altare, come da tradizione secolare, è stata realizzata una composizione con un grande trofeo di cervo, deposto su un manto di rami di abete, per ricordare l'apparizione che ebbe il giovane e nobile Uberto, nella foresta delle Ardenne in un venerdì santo dell'VIII secolo, quando decise di andare a caccia trasgredendo al dovere della penitenza.
 
Come elemento di cronaca si segnala che la ricorrenza di Sant'Uberto viene ricordata dalla Chiesa cattolica il 3 novembre, ma nella diocesi di Trieste in quel giorno ogni attenzione liturgica non può che essere dedicata a san Giusto e anche i cacciatori vi si adeguano spostando il ricordo di sant'Uberto ad altra data.