Ferriera di Servola, Scoccimarro: “Il successo della riconversione è merito di un lavoro trasversale, non di singoli”

Ferriera di Servola, Scoccimarro: “Il successo della riconversione è merito di un lavoro trasversale, non di singoli”

«Il 29 agosto 2019 è una data chiave per Trieste e per la Ferriera di Servola: quel giorno Arvedi, tramite Siderurgica Triestina, ha ufficializzato con una PEC al mio indirizzo la volontà di procedere alla riqualificazione dell’area a caldo». A ribadirlo, con forza e chiarezza, è Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, che torna sul dossier Ferriera per ricostruire con precisione i passaggi decisivi della svolta industriale e ambientale.

Una svolta costruita con anni di lavoro

«Quell’intesa – spiega Scoccimarro – è stata il frutto di un lungo lavoro di confronto e progettazione. Soltanto pochi giorni dopo, la nomina di Stefano Patuanelli a Ministro delle Imprese ha permesso di rafforzare un allineamento politico-istituzionale che si è rivelato fondamentale per garantire un futuro sostenibile all’area industriale di Trieste». Un passaggio, questo, che ha visto la città sostanzialmente unita, con un consenso trasversale alle scelte ambientali e industriali in atto.

Contro ogni tentativo di strumentalizzazione politica

L’assessore sottolinea la necessità di ristabilire la verità dei fatti, per «evitare strumentalizzazioni che rischiano di compromettere l’equilibrio e il lavoro di anni». La riqualificazione della Ferriera – oggi modello di reindustrializzazione sostenibile – rappresenta, secondo Scoccimarro, «un risultato condiviso, frutto della collaborazione tra istituzioni, tecnici, politica e cittadinanza».

Una vittoria della collettività

«Dopo oltre vent’anni di dibattiti su ambiente, salute e lavoro – conclude l’assessore – nessuno può rivendicare meriti esclusivi. Il risultato raggiunto, ottenuto con anni di anticipo rispetto a qualsiasi scadenza elettorale, appartiene a tutta la comunità. È il frutto di un sforzo collettivo, di una visione concreta e condivisa che ha permesso di trasformare un simbolo di conflitto in un esempio virtuoso di transizione ecologica e industriale».

foto bianca D.