"Dimezzamento dei consultori familiari, Schillaci intervenga su taglio Trieste"
“Il dimezzamento dei consultori familiari è penalizzante per gli utenti di Trieste e il ministro Schillaci dovrebbe provvedere a richiamare la Regione al rispetto degli indirizzi nazionali di dimensionamento e organizzazione. La riorganizzazione prevista dall’Asugi è incongrua rispetto all’esigenza di garantire un servizio capillare e di prossimità, da fornire in stretto collegamento con gli altri servizi della zona e con la comunità di riferimento. Il Ministro dovrebbe adottare provvedimenti intesi a potenziare i consultori a livello nazionale, con particolare riferimento ai territori periferici e a quelli densamente popolati. In questo senso il Pd è impegnato con atti propositivi al Parlamento”. La deputata Debora Serracchiani ha indirizzato al ministro della Salute Orazio Schillaci un’interrogazione con cui gli sottopone la decisione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi) di chiudere due consultori su quattro nella città di Trieste, quelli di San Giacomo e San Giovanni, che, spiega ”in questo modo saranno a servizio di un bacino di utenza pari a 98mila abitanti, a fronte di normative, confermate dallo stesso Ministero della Salute, che prescrivono la presenza di un consultorio ogni 20mila abitanti nelle aree urbane”.
“Chiediamo al Ministro di dare concretamente seguito alla nostra mozione approvata dalla Camera un anno fa con cui – ricorda Serracchiani – ponevamo l’obiettivo di sviluppare la rete dei consultori familiari quali servizi territoriali, di prossimità, multidisciplinari, fortemente integrati con altri presidi socio-sanitari e caratterizzati da un approccio olistico alla salute, a tutela della salute della donna, degli adolescenti, della coppie e della famiglia”.
“Il caso di Trieste si colloca in una Regione dove – precisa la deputata – secondo una recente indagine dell’Istituto superiore di sanità (ISS) il numero di consultori è già oggi molto inferiore allo standard raccomandato, con i dati (1 ogni 47mila abitanti) che fissano il Friuli Venezia Giulia al quarto peggior posto in Italia dopo Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Veneto”.