Lista Civica Futura: la sfida della cultura a Trieste (VIDEO)

Uno dei patrimoni indiscutibili che l’Amministrazione Comunale ha a Trieste è certamente quello della letteratura triestina, un argomento che, se da un lato sembra inafferrabile, dall’altro è un potentissimo mezzo di comunicazione, quindi di promozione.

 

Secondo la Lista Civica Futura è uno degli obiettivi a cui non si può rinunciare per poter avere una politica culturale efficace visto che la città è di per sé patrimonio immateriale dell’umanità. Per Futura non si tratta di individuare «un’area antica, resti del passato in quanto in contesti internazionali, in ambiti letterari prestigiosi, in Università sparse per il mondo, il fenomeno letterario Trieste è studiato, conosciuto e seguito con una vivacità che non trova sosta», rileva Michele Sacellini.

 

Rina Anna Rusconi spiega che «questo immenso mare di parole fatto di prosa, poesia e critica letteraria una volta che si trasforma in libro non appartiene più all’autore ma a chi lo legge e, sullo sfondo vi trova sempre la Trieste che più gli assomiglia, a volte affascinante e misteriosa, altre sorprendente quanto indefinibile.  E’ questa la più gigantesca promozione “gratuita” che esiste “motu proprio”, a cui andrebbero aggiunte mostre, congressi e dibattiti, affinché si possa promuovere la città intera. Da un punto di vista turistico moltissime sono le richieste di visita della città grazie a Svevo, Joyce e Saba, ma a quanto pare la vena creativa non si è ancora esaurita visto che molti scrittori contemporanei continuano a usare la scrittura a livelli altissimi».

 

La sfida è quindi «insistere con una richiesta all’Unesco perché le venga riconosciuta questa specificità è un atto dovuto, è assolutamente un obiettivo da perseguire perché il “fenomeno letterario Trieste” è il miglior biglietto da visita che la nostra città possiede per presentarsi dovunque a livello internazionale».

 

«Il prossimo Museo della Letteratura avrà sede in Palazzo Biserini, presso la Biblioteca Civica di Trieste. Sarà senz’altro la punta di diamante concreta di quanto è stato prodotto e scritto sia da triestini che da stranieri su Trieste» prosegue Rina Anna Rusconi, già Presidente Associazione “Altamarea Cultura”, “Visite guidate in Friuli Venezia Giulia”, “Progetti turistico-culturali & itinerari insoliti”. 

 

E’ importante anche sottolineare che il fenomeno letterario di Trieste è riconosciuto da lungo tempo come possibile solo a Trieste e non altrove. «Le tre statue di Svevo, Saba e Joyce» prosegue la Rusconi, «che abbiamo grazie a Franco Bandelli allora Presidente dell’Apt Trieste, sono un richiamo visivo immediato e fanno da arredo culturale ed evocativo, negli anni sono diventate un simbolo fortissimo ed una meta  irrinunciabile per chi visita Trieste. A questo proposito le statue dovrebbero certamente aumentare visto che l’elenco dei grandi autori triestini non si esaurisce così facilmente,  e quindi le vie e le piazze dovrebbero essere completate in un percorso ideale proprio da monumenti che  ricordino le pagine memorabili. Tra introversione crepuscolare di carattere mitteleuropeo e una inaspettata e scanzonata solarità che l’Adriatico raccoglie a sud e spinge fino dentro Piazza Grande».

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