Sulle tracce del veneziano scomparso: i cani molecolari conducono ad un belvedere

Sono riprese questa mattina le ricerche del quarantacinquenne di Spinea, M. B., scomparso durante un'escursione mercoledì 11 settembre. Da questa mattina i tecnici del Soccorso Alpino assieme ai Vigili del Fuoco e alla Guardia di Finanza, una cinquantina di persone in tutto, stanno nuovamente perlustrando l'area sopra il bivacco Del Gobbo. Grazie ai due cani molecolari impiegati si è riusciti a restringere la zona delle ricerche. Pare che i segnali recepiti dai cani conducano al Col dei Mughi, verso cui si distacca una traccia di sentiero secondaria, non segnata sulle carte, che porta su un balcone panoramico verso Sappada. Qui si apre un versante con tratti ripidi, salti e molta vegetazione composta prevalentemente da pini mughi, un tipo di terreno di difficile percorribilità e visibilità che potrebbe però dare una spiegazione al fatto che fino ad ora l'uomo non sia stato ritrovato lungo il sentiero che aveva annunciato di fare, ben battuto e perlustrato dai soccorritori nei giorni scorsi.

ALTRI INTERVENTI Ieri tra il tardo pomeriggio e la notte il Soccorso Alpino di Forni Avoltri è intervenuto in altri due interventi di soccorso. Il primo sul Monte Amarianute in comune di Tolmezzo. Da qui un uomo del 1955 B. (nome ) C. (cognome) ha chiesto aiuto per un infortunio che poi si è rivelato di lieve entità. I tecnici sono andati a piedi sul posto e lo hanno aiutato a scendere. Il secondo si è verificato nella zona tra Passo Monte Croce Carnico e la Creta di Collina, gruppo della Chianevate, dove un uomo non era rientrato da una escursione. La scomparsa è stata denunciata dalla moglie che aveva sentito il marito al telefono verso le 20 e aveva appreso che aveva momentaneamente smarrito il sentiero. L'uomo doveva rientrare al Passo Monte Croce Carnico dove aveva l'auto ma alla fine è arrivato al rifugio Marinelli da dove verso le 22.45 ha comunicato che si sarebbe fermato a pernottare. Le squadre di soccorso che gli erano andate incontro sono rientrate. Melania Lunazzi Addetta stampa CNSAS FVG