Un mare di archeologia: Trieste si immerge nella storia con il festival archeo-storico

Un mare di archeologia: Trieste si immerge nella storia con il festival archeo-storico

È stata presentata questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Trieste la sesta edizione del festival archeo-storico “Un Mare di Archeologia”, che animerà Piazza della Borsa dal 23 al 26 ottobre con un ricchissimo programma di incontri, laboratori, conferenze e spettacoli dedicati alla scoperta del passato come chiave per comprendere il presente.

Organizzato dalla Società Friulana di Archeologia ODV – Sezione Giuliana in collaborazione con Storigrafica APS e Associazione Musica Libera, il festival è co-organizzato dal Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e il sostegno di Fondazione CRTrieste, delle Fondazioni Casali e di ZKB Credito Cooperativo di Trieste e Gorizia Società Cooperativa. Un progetto ormai consolidato, capace di unire la divulgazione scientifica, la partecipazione civica e l’educazione intergenerazionale in un’unica, grande esperienza di comunità.

Alla conferenza di presentazione sono intervenuti il vicesindaco Serena Tonel e l’assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio, insieme al presidente di Musica Libera Davide Casali, al presidente di Storigrafica APS Massimo Sgambati e ai rappresentanti delle scuole e delle associazioni coinvolte.

“Con questi eventi puntiamo alla divulgazione scientifica in tutte le sue connotazioni – ha dichiarato Serena Tonel –. Trieste, città UNESCO delle Learning Cities, si riconosce nella promozione della conoscenza condivisa e della cultura come strumento di crescita collettiva. ‘Un Mare di Archeologia’ si inserisce perfettamente in questa visione: un turismo culturale e didattico che vogliamo rafforzare e far crescere anno dopo anno.”

L’assessore Maurizio De Blasio ha evidenziato il valore formativo del progetto: “Questo festival permette ai giovani di scoprire la storia e trasformarla in passione e conoscenza. È un’opportunità per educare alla curiosità e per dare voce ai ragazzi, protagonisti di un dialogo tra passato e futuro.”

All’interno dello stand di Piazza della Borsa, aperto al pubblico con ingresso gratuito, il festival proporrà quattro giorni di esperienze uniche: incontri, conferenze, laboratori e ospiti di spicco, tra cui la storica dell’arte Virtus Zallot e il direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica Alessandro D’Alessio.

 

Nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 ottobre, dalle 8.30 alle 13.30, la piazza si trasformerà in un grande laboratorio a cielo aperto, con attività dedicate alle scuole. Gli studenti potranno esplorare l’archeologia sperimentale, le arti antiche, la stampa 3D, la calligrafia storica e persino la connessione tra mare e tecnologia, in un percorso che unisce manualità e innovazione.

Un ruolo di primo piano sarà riservato agli istituti cittadini, come l’ISIS Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – Galvani”, l’ITS “Deledda-Fabiani” e il Liceo Artistico “Enrico e Umberto Nordio”, i cui studenti guideranno i più giovani in attività dimostrative e pratiche, dando vita a un modello di apprendimento tra pari che rappresenta il cuore del festival.

Numerosissimi i laboratori tematici in programma: tipografia, incisione, scrittura antica, calligrafia, professioni del mare, modellazione 3D, giochi da tavolo storici e archeologia sperimentale. Novità assoluta di questa edizione sarà la collaborazione con la Delegazione della Corea del Sud, che offrirà un originale Laboratorio di Storia e Arte Coreana, con la creazione di ventagli decorati con tigri e gazze, stampa con blocchi di legno e calligrafia Hangeul.

“Un Mare di Archeologia” si conferma così come un progetto educativo e interculturale, un laboratorio civico dove la conoscenza si costruisce insieme, nel dialogo tra culture, discipline e generazioni.

Il festival offrirà anche spettacoli, conferenze e performance aperte al pubblico. Giovedì 23 ottobre alle ore 18, al Salone degli Incanti, Virtus Zallot presenterà “Un medioevo di abbracci”, un’indagine poetica e visiva sull’abbraccio nell’arte medievale come gesto di incontro e cura. Venerdì 24 ottobre, sempre alle 18, Alessandro D’Alessio illustrerà le più recenti scoperte sulla Comunità ebraica di Ostia Antica, compreso il ritrovamento di un mikveh romano, unico nel suo genere fuori da Israele.

Sabato 25 ottobre la Serata dell’Archeologia in Piazza della Borsa offrirà un intreccio di cinema, spettacolo e linguistica. Alle 20.00 sarà presentato il film in lavorazione “In Antrum”, dedicato alle grotte del Carso come luoghi di memoria e mito; seguirà “La lingua degli dèi”, lezione interattiva dell’egittologo Pasquale Barile sui geroglifici egizi, e infine alle 21.00 lo spettacolo teatrale “Vinse di mille secoli il silenzio” della Compagnia della Pietra, dedicato a Heinrich Schliemann, padre dell’archeologia moderna.

A concludere il festival, domenica 26 ottobre, la Caccia al Tesoro Storica e l’evento ludico “Sblocca la Storia”, con giochi da tavolo a tema storico realizzati in collaborazione con Alea e La Costola dei Barbari. Il programma completo è disponibile sul sito www.marearcheologia.it.