Cabinovia, impossibile proporre altri interventi in sostituzione di quello già ammesso a finanziamento

“Non è possibile proporre altri interventi in sostituzione di quello già ammesso a finanziamento con il PNRR, oggetto di valutazione da parte degli uffici ministeriali”. 
 
Nero su bianco lo ribadisce la nota del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili in merito ai 48 milioni di finanziamento per la cabinovia metropolitana di Trieste e lo hanno ribadito ancora gli assessori comunali alle Politiche del Patrimonio immobiliare Elisa Lodi e alle Politiche Finanziarie Everest Bertoli presentando ufficialmente oggi (giovedì 27 gennaio) nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala giunta del Comune di Trieste, la nota ministeriale.
 
Nel corso dell’incontro, l’assessore Elisa Lodi ha confermato come “si va avanti e la parola fine era già stata messa attraverso la comunicazione del nostro dirigente e la presentazione delle risposte in aula ai consiglieri. Ora c’è anche la mail del Ministero, che ci consente di chiudere questa triste vicenda, che aveva visto abbassarsi il livello del dibattito politico, mettendo in dubbio la parola di due assessori, di un dirigente e del suo staff. Ora si continua a lavorare per il progetto, auspicando di avere un dibattito politico di livello diverso”. “Naturalmente - ha proseguito Lodi – stiamo lavorando a dei miglioramenti della linea e a delle ipotesi di modifiche nell’ambito di questo progetto preliminare che, non dimentichiamolo, ha ricevuto 48 milioni di euro per la sua realizzazione. Nei prossimi giorni avremo gli incontri con i progettisti e faremo il passaggio successivo per dare l’incarico alla progettazione esecutiva”. 
“Siamo stati eletti e i cittadini ci hanno dato la fiducia per decidere e portare avanti progetti e non polemiche sterili e inutili” - ha sottolineato l’assessore Everest Bertoli – confermando come “a questo punto i fondi ci sono e sono destinati esclusivamente a questo progetto”. “Continuiamo quindi con le fasi, con il confronto continuo con la cittadinanza. E’ un progetto che si può sempre migliorare ma che soprattutto va visto per quello che porterà alla città di Trieste quando entrerà in funzione. E’ un progetto che ci porta in una nuova dimensione, quella che spetta a Trieste all’interno della nuova Europa”. “Non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà del progetto -ha aggiunto Bertoli – e non abbiamo e non temiamo di confrontarci per spiegare la sua validità e siamo aperti per ricevere qualsiasi suggerimento che lo possa migliorare e rendere più funzionale. Ma nel frattempo però non possiamo stare fermi, perché i fondi del PNRR hanno un “timing” giustamente estremamente veloce, in quanto l’opera deve essere realizzata entro il 2026”. E riguardo a un ipotetico referendum, l’assessore Bertoli è estremamente chiaro. “Noi - conclude - siamo stati eletti per amministrare. Il referendum sull’Amministrazione Dipiazza e sul suo programma c’è già stato. Il 17 di ottobre i cittadini ci hanno dato la fiducia, mentre altri avevano detto quello che non avrebbero fatto e hanno perso. I cittadini hanno invece scelto Roberto Dipiazza e il centrodestra e portiamo avanti quel programma elettorale che abbiamo presentato, sottoscritto e sul quale ci siamo impegnati”.