“Meglio in più che in meno”: dj ed organizzatori promuovono il nuovo park da 450 posti (VIDEO)
Durante la diretta serale di Trieste Cafe è stato uno dei temi centrali: il nuovo parcheggio da 450 posti ricavato dietro l’ex silos, nella zona dove in passato c’era il Cirque du Soleil. Un park definito “momentaneo”, ma con un potenziale immediato molto concreto: alleggerire, almeno in parte, la storica criticità dei parcheggi a Trieste, soprattutto in vista del periodo natalizio.
Una risposta alla “grande criticità” dei parcheggi
In trasmissione, è stato sottolineato come questi 450 posti auto rappresentino una prima risposta importante a un problema che i triestini conoscono bene: trovare parcheggio in centro, specie nei weekend e nei momenti di massima affluenza, può trasformarsi in una vera “mission impossible”. L’inaugurazione del nuovo park è stata presentata come un passo concreto in direzione di una mobilità più funzionale, almeno nelle fasi di maggior traffico legate a feste, shopping e eventi.
Riconoscimenti e sinergie istituzionali
Nel corso della diretta, sono stati salutati e ringraziati il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti, il mondo cooperativo e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Un modo per evidenziare che questo parcheggio non è un’iniziativa isolata, ma il risultato di una collaborazione tra più soggetti che guardano alla stessa direzione: rendere la città più accessibile.
Movida serale e target giovane: un impatto diverso
Alla domanda sull’impatto del nuovo park sulla movida, i protagonisti della notte triestina hanno dato letture diverse. Per Luca Zini (Mashup), che lavora molto con un target giovane e con serate al Dhome, il tema parcheggi pesa meno: molti ragazzi si muovono a piedi o con mezzi pubblici. Il problema è invece più sentito da chi esce in orari di cena o prima serata, soprattutto nel weekend.
Parcheggio e serate: la chiave degli orari
È emersa una linea chiara: il parcheggio è cruciale soprattutto per chi arriva in città nel tardo pomeriggio o all’inizio della serata, magari per un aperitivo o per la cena. In quelle fasce orarie, il nuovo park da 450 posti può diventare un alleato fondamentale. Nella cosiddetta “seconda serata”, quando molti lasciano il centro e liberano i posti su strada, il problema tende a ridursi. Ma per l’aperitivo, lo shopping e la fascia “post-cena”, avere più parcheggi in centro può fare la differenza.
Turisti, crocieristi e parcheggi “intelligenti”
Nella discussione è stato citato anche un tema più ampio: la necessità di pensare a convenzioni e soluzioni specifiche per i crocieristi, indirizzandoli verso parcheggi dedicati per lasciare più libertà al triestino medio. Un ragionamento che si collega direttamente allo sviluppo turistico della città e alla volontà di evitare conflitti tra esigenze diverse: chi lavora, chi esce per divertirsi, chi arriva in città per una vacanza.
In vista di un Natale definito “mai così luminoso”, con un forte investimento in luminarie e attrazioni, il parcheggio dietro l’ex silos diventa un tassello strategico. Non risolve tutto, ma rende più accessibile il centro a chi vuole vivere mercatini, piste di pattinaggio, shopping e serate nei locali. Una città che cresce, per restare vivibile, ha bisogno proprio di queste infrastrutture: concrete, vicine e pensate per i flussi reali.
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